L’Inps, con il messaggio n. 317 del 19 gennaio 2023, ha pubblicato le istruzioni operative per la presentazione delle richieste di riesame da parte dei lavoratori autonomi e dei professionisti che erano stati esclusi dal bonus dei 200 euro (e dall’integrazione dei 150 euro).
Tutti coloro che avevano visto le proprie istanze di accesso all’indennità una tantum bocciate per non aver superato i controlli previsti dalla normativa sui requisiti, potranno essere riammessi presentando domanda entro 90 giorni a partire dal 19 gennaio 2023 (data di pubblicazione del messaggio Inps) ovvero dalla data di conoscenza della reiezione, nel caso questa fosse successiva.
Operativamente dovranno accedere alla stessa sezione del sito Inps in cui avevano presentato la domanda “indennità una tantum 200 euro” per chiederne il riesame, indicando la motivazione della richiesta e allegando la documentazione di supporto attraverso la sezione “allega documentazione”.
Nell’allegato 1 al messaggio n. 317 sono riportate le motivazioni di reiezione dell’indennità e la documentazione richiesta al soggetto che intenda chiederne il riesame.
Nel caso specifico in cui la domanda sia stata respinta perché il lavoratore non risulti iscritto alla gestione previdenziale di appartenenza è possibile presentare:
- un’autocertificazione della comunicazione dell’iscrizione presso la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura della posizione, con indicazione di data e n. protocollo;
- copia del versamento effettuato entro il 18/05/2022 alla gestione alla quale è richiesta l’indennità (con riferimento alla contribuzione di competenza a decorrere dall’anno 2020).
I professionisti iscritti alla gestione separata potranno presentare un’autocertificazione che attesti di aver presentato richiesta di iscrizione all’ente (con indicazione della data e del numero di protocollo) e la copia del versamento eseguito.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN