In arrivo le lettere di compliance per redditi di lavoro dipendente e pensione non dichiarati

L’Agenzia delle Entrate promuove l’adempimento spontaneo per i redditi da lavoro dipendente/pensione di fonte estera ma anche corrisposti da sostituti d’imposta italiani che risulterebbero omessi da contribuenti fiscalmente residenti in Italia.

Le anomalie riguardanti i redditi di lavoro dipendente/pensione traggono origine dalle comunicazioni trasmesse dalle Amministrazioni fiscali estere, nell’ambito dello scambio automatico di informazioni, nonché da sostituti d’imposta di cui all’art.23 del D.P.R. n. 600/1973.

Sulla base di ciò, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento n. 439255 del 29 novembre 2022, nel quale vengono individuate le modalità con cui le informazioni pervenute e non riscontrate nelle dichiarazioni fiscali dei contribuenti verranno messe a disposizione di questi ultimi e della Guardia di Finanza.

In particolare, nel caso dei dati di fonte estera, al contribuente verrà indicata la tipologia di reddito che dovrebbe avere percepito, il soggetto che l’avrebbe erogata, l’ammontare e l’indicazione dello Stato estero che ha trasmesso l’informazione.

Al contribuente verrà inviata apposita comunicazione tramite PEC o posta ordinaria; inoltre, potrà comunque consultare le anomalie accedendo alla sezione “l’Agenzia scrive” all’interno del proprio cassetto fiscale.

Se l’interessato riconoscerà la fondatezza della comunicazione, potrà presentare una dichiarazione dei redditi integrativa, versando le maggiori imposte e gli interessi, beneficiando nel contempo anche delle sanzioni in misura ridotta, grazie alla possibilità di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso.

Inoltre, nel provvedimento di cui si tratta, sono indicate le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze da questa non conosciuti. Nel caso in cui il contribuente volesse richiedere ulteriori informazioni, potrà farlo contattando la Direzione Provinciale competente, mediante PEC o e-mail. Nel caso in cui invece ravvisi inesattezze nei dati comunicati dall’Agenzia delle Entrate, potrà fornire chiarimenti ed eventuale documentazione a supporto tramite il canale di assistenza CIVIS disponibile nel proprio cassetto fiscale.

Dott. Rag. Giuseppina Spanò –  Palermo