La Legge di bilancio 2023 ha confermato anche per quest’anno, con alcune modifiche, le agevolazioni previste in materia di agricoltura, che analizziamo nel dettaglio.
Comma 80 – Esenzione IRPEF per i redditi dei terreni agricoli
Si prevede anche per l’anno 2023 l’esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da CD e IAP iscritti nella previdenza agricola.
L’esenzione dall’Irpef riguarda anche i terreni presi in affitto per curarne la conduzione; in quest’ultimo caso l’agevolazione viene applicata esclusivamente al reddito agrario, in quanto il reddito dominicale deve essere dichiarato e assoggettato a imposizione dal proprietario del fondo.
Possono usufruire di tale agevolazione:
- le persone fisiche in possesso della qualifica di CD/IAP che producono redditi dominicali e agrari;
- le società semplici che attribuiscono per trasparenza redditi fondiari ai soci persone fisiche, in possesso della qualifica di CD/IAP;
- il familiare coadiuvante del coltivatore diretto se in possesso dei seguenti requisiti:
- appartiene allo stesso nucleo familiare
- è iscritto nella gestione assistenziale e previdenziale agricola come CD
- partecipa attivamente nell’esercizio dell’impresa familiare.
Commi 110 e 111 – Agevolazioni per la piccola proprietà contadina
Sono modificate due agevolazioni relative all’ acquisto di terreni:
- Agevolazioni per la piccola proprietà contadina
L’agevolazione per la piccola proprietà contadina viene estesa anche agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze a favore di persone fisiche di età inferiore a 40 anni che dichiarino nell’atto di trasferimento di voler conseguire entro 24 mesi l’iscrizione nell’apposita gestione previdenziale ed assistenziale prevista per i coltivatori diretti e gli IAP
- Agevolazioni per i terreni montani
Si prevede l’applicazione delle imposte di registro e ipotecaria in misura fissa di euro 200,00 l’una e l’esenzione dall’imposta catastale e di bollo per i trasferimenti della proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici nei territori montani a favore di CD/IAP iscritti alla gestione previdenziale, ovvero che si impegnano a coltivare o condurre direttamente il fondo per un periodo di 5 anni, fornendone apposita dichiarazione in atto.
Le medesime agevolazioni si applicano a favore delle cooperative agricole che conducono direttamente i terreni.
Comma 300 – Proroga dell’iscrizione agevolata alla previdenza agricola per i giovani
Si proroga al 31 dicembre 2023 il termine finale per effettuare le nuove iscrizioni nella previdenza agricola usufruendo della decontribuzione al 100% per due anni in riferimento ai soggetti di età inferiore a quarant’anni.
Rita Martin – Centro Studi CGN