È stato pubblicato il Decreto con le regole per richiedere il bonus colonnine di ricarica elettrica. Chiariamo quali sono le principali novità.
Come noto, il decreto milleproroghe (decreto n. 198/2022 convertito nella Legge n. 14/2023) ha prorogato al 2023 e al 2024 il bonus dell’80% per l’acquisto di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. Bonus che era stato introdotto dal Dpcm 6 aprile 2022, di ammontare pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.
I soggetti interessati, che hanno sostenuto tali spese dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022, potranno inviare le domande di concessione ed erogazione del contributo a partire dalle ore 12.00 del 19 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del 2 novembre 2023, esclusivamente in forma elettronica su piattaforma informatica che verrà messa a disposizione dal Ministero. L’iter di presentazione della domanda è articolato nelle seguenti fasi:
- accesso tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;
- inserimento delle informazioni richieste per la compilazione della domanda;
- generazione del modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile contenente le informazioni e i dati forniti dal soggetto richiedente;
- caricamento del modulo di domanda e degli allegati richiesti e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa;
- rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, in formato “pdf” immodificabile, da parte della piattaforma informatica, con indicazione della data e dell’orario di invio telematico della stessa domanda.
Il Decreto precisa inoltre che le domande si intendono correttamente trasmesse esclusivamente a seguito del rilascio, da parte della piattaforma informatica, dell’attestazione di cui al punto 5) sopra riportato e che il termine finale per la presentazione delle richieste di accesso al bonus potrebbe essere anticipato nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN