In ogni settore, l’innovazione è spesso la chiave del successo. La capacità di creare e sfruttare nuove idee e tecnologie è fondamentale per essere competitivi in un mercato sempre più globale. Un elemento cruciale in questo processo è la protezione e la valorizzazione dei brevetti, quei diritti esclusivi che consentono alle imprese di commercializzare e trarre vantaggio dalle proprie invenzioni.
In riconoscimento dell’importanza dei brevetti per l’innovazione aziendale, da qualche anno a questa parte, il Ministero delle imprese e del Made in Italy promuove un incentivo per la valorizzazione economica dei brevetti.
In questo articolo, esamineremo da vicino Brevetti+, un contributo economico per le imprese che valorizzano la creazione dei brevetti. Il contributo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese e prevede una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro da distribuire alle imprese che presentano la richiesta.
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. In particolare, l’incentivo può finanziare l’acquisto di servizi specialistici relativi alla progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione, organizzazione e sviluppo e trasferimento tecnologico.
L’incentivo prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140 mila euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili. L’incentivo è concesso nel regime de minimis.
Chi può presentare la domanda?
Possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino nelle seguenti condizioni:
- siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2022 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2022; in entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda;
- siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2021 con un rapporto di ricerca con esito non negativo;
- siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2021 con il relativo rapporto di ricerca con esito non negativo che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alla stessa agevolazione per gli anni precedenti.
Le imprese richiedenti, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono essere in possesso dell’iscrizione al Registro delle imprese ed essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, di non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali.
Come si presenta la domanda?
La domanda per ottenere il contributo si presenta esclusivamente on line, a partire dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023 (fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili) attraverso la piattaforma messa a disposizione da Invitalia che gestisce il contributo per conto del Ministero delle imprese e del Made in Italy.
Per presentare la domanda è necessario essere in possesso di una identità digitale come SPID, CNS o CIE e accedere all’area riservata della piattaforma. Per finalizzare la procedura di presentazione della domanda occorre disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata.
Dopo che si è proceduto alla compilazione del piano di impresa e all’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico. Si precisa che non ci sono graduatorie, ma le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Dopo la verifica formale, viene prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.
Quali le spese ammissibili?
Come accennato precedentemente, il beneficio è mirato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e al suo integramento nelle operazioni e nella struttura organizzativa dell’azienda richiedente. Il suo scopo principale è potenziare la capacità competitiva dell’azienda.
Non possono beneficiare delle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, prima o nella stessa data della presentazione telematica della domanda di ammissione.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN