Via libera al nuovo bonus psicologico a decorrere dal 2023. Si tratta di una misura di sostegno in favore dei residenti italiani da spendere per sessioni di psicoterapia per contrastare stress, ansia, depressione e fragilità psicologica a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica.
Il bonus psicologico è stato normato:
- in via temporanea per il solo anno 2022 dall’articolo 1-quater, comma 3, del D.L. n. 228/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 15/2022;
- in via definitiva e in maniera strutturale, dall’art. 1, comma 538, della legge n. 197/2022 (legge di Bilancio 2023) che ne ha incrementato le risorse ampliando la platea dei potenziali beneficiari.
Nel decreto sono definiti i requisiti di accesso alla misura in ragione dei limiti ISEE. Come per il 2022 sarà possibile richiedere il contributo se residenti in Italia e con un valore ISEE ordinario in corso di validità non superiore a 50.000 euro. In particolare, l’importo del bonus psicologo viene riconosciuto una sola volta per singolo beneficiario ed è fissato nelle seguenti misure:
- 500 euro per ISEE inferiore a 15.000 euro;
- 000 euro per ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro;
- 500 euro per ISEE compreso tra 30.000 e 50.000.
L’importo copre fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.
A decorrere dall’anno 2023, la domanda di accesso al beneficio potrà essere presentata:
- annualmente
- tramite piattaforma INPS
- a decorrere dalla data individuata dall’INPS e resa pubblica con un preavviso di almeno 30 giorni
- per un periodo non inferiore a 60 giorni.
A conclusione del periodo di presentazione delle domande, l’Inps:
- redige le graduatorie distinte per Regione e province autonome
- individua i beneficiari in ragione delle risorse disponibili.
I beneficiari dovranno utilizzare il bonus entro 270 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Oltre tale termine, il codice univoco attribuito verrà annullato e le risorse riassegnate.
Si attendono le istruzioni INPS per la definizione dei dettagli del bonus in argomento.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN