Modello IVA 2024, crediti e compensazioni: regole di utilizzo

Il credito IVA maturato al 31 dicembre 2023 può essere utilizzato liberamente in compensazione orizzontale (o esterna) con altre imposte e contributi già in occasione delle prime scadenze fiscali dell’anno 2024 fino al limite massimo di euro 5.000,00. Oltre tale limite, è necessario prendere in considerazioni alcune regole supplementari al fine di contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni che richiedono particolari adempimenti per il corretto utilizzo del credito maturato.

Si riporta, in sintesi, il quadro sinottico delle principali regole e criteri da seguire:

Credito IVA

Fino a € 5.000

 

Credito IVA

Da € 5.000a € 50.000

Credito IVA

Da € 5.000a € 50.000

Credito IVA

Oltre € 50.000

Obbligo
MOD. IVA/2024
Dichiarazione annuale IVA non necessaria Dichiarazione annuale IVA necessaria
ISA Non
rilevante
Minimo
8
(periodo imposta 2022)8,5
(media semplice 2021/2022
Minimo
8
(periodo imposta 2022)8,5
(media semplice 2021/2022)
Non
rilevante
Visto di conformità NO NO SI’ SI’
Utilizzo credito 1° gennaio
anno successivo
10° giorno successivo
presentazione Mod. IVA/2024
F24 – Codice Tributo 6099
F24 – Anno di Riferimento 2023

 

A partire dal 1° gennaio 2024 è possibile utilizzare in compensazione il credito IVA maturato nel 2023 liberamente fino a 5.000 euro.
Per compensare importi superiori è necessario attendere il 10° giorno successivo alla presentazione della dichiarazione IVA che dovrà essere munita del visto di conformità. Il contribuente-soggetto ISA gode di esonero dal visto di conformità per un importo del credito fino a 50.000 euro annui nei seguenti casi:

  • punteggio ISA pari almeno a 8 per il periodo d’imposta 2022;
  • media semplice ISA per il 2021 – 2022 almeno pari a 8,5.

Resta ferma la possibilità di continuare a compensare la parte residuale del credito IVA maturata nel 2022 e già indicata nella dichiarazione IVA 2023 (esercizio 2022). Tale credito può essere utilizzato in compensazione (codice tributo 6099, anno di riferimento 2022) fino a quando non sarà presentata la dichiarazione annuale IVA 2024 per il 2023 nella quale il credito verrà rigenerato e confluirà nel credito complessivo dell’anno 2023. Nel caso particolare di mancato completamento dell’utilizzo del credito IVA dell’anno precedente munito di visto di conformità, si rende necessario “rigenerare il credito” e apporre nuovamente il visto in caso di superamento del limite di euro 5.000,00 per poterlo utilizzare in compensazione esterna.

In relazione al periodo d’imposta 2023, si evidenzia quanto segue:

  • la dichiarazione annuale IVA può essere presentata dal 1° febbraio 2024 fino al 30 aprile 2024;
  • la dichiarazione IVA che espone un credito oltre i 5.000,00, salvo i casi di esonero per i soggetti ISA virtuosi, ai fini dell’utilizzabilità di quel credito in compensazione, deve riportare il visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato oppure deve essere apposta la sottoscrizione da parte dall’organo deputato al controllo contabile;
  • I contribuenti “virtuosi” esonerati dal visto di conformità per il punteggio ISA devono barrare la casella sotto indicata:

compensazione IVA 2024

  • La disciplina sulla compensazione dei crediti IVA riguarda esclusivamente la compensazione in orizzontale dei crediti IVA (per esempio credito IVA con contributi INPS), e non anche la compensazione verticale, vale a dire la compensazione tra imposte della stessa natura;.
  • Il professionista che ha vistato la dichiarazione deve coincidere con il soggetto che procede con la trasmissione telematica;
  • Il credito esposto in dichiarazione potrà essere utilizzato in compensazione orizzontale a partire dal 10° giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione;
  • L’utilizzo in compensazione del credito IVA tramite modello F24 deve transitare esclusivamente mediante modalità telematiche (Fisconline/Entratel) e non è consentito l’utilizzo dell’Home Banking.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN