Entro il prossimo 4 aprile l’invio dei dati erogazioni liberali ETS

Con il provvedimento n. 83793 pubblicato lo scorso 4 marzo 2024 dall’Agenzia delle Entrate, vengono fissate le regole per la comunicazione dei dati relativi alle erogazioni liberali agli Enti del Terzo Settore (Decreto Ministeriale del M.E.F. del 1° Marzo 2024).

Come noto, le erogazioni liberali danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta per i soggetti che le effettuano. Gli enti che ricevono le erogazioni liberali (che come è facile intuire, rappresentano la principale fonte di sostentamento per le organizzazioni del Terzo Settore) hanno però l’obbligo di comunicare i dati al fisco.

A partire dai dati relativi all’anno d’imposta 2023, i soggetti di cui all’articolo 1 del decreto del M.E.F. del 1° Marzo 2024, ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata, devono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni previste dal medesimo decreto con le modalità stabilite dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 34431 del 9 febbraio 2018.

L’invio dei dati delle erogazioni liberali era già previsto dal decreto del M.E.F. del 30 gennaio 2018 (Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali in favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni ed ulteriori associazioni) e dal decreto del 3 febbraio 2021 (Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali agli enti del Terzo settore, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata).

Tra i soggetti tenuti all’invio dei dati sulle erogazioni liberali ETS: le Onlus, le Associazioni di promozione sociale, le Organizzazione di volontariato, le Cooperative sociali iscritte nei rispettivi registri, le fondazioni e le associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.

L’articolo 26 del D.L. n. 73/2022 ha previsto che la normativa definitiva riguardante le agevolazioni fiscali riferita alle erogazioni liberali agli enti del Terzo Settore fosse applicabile a partire dall’operatività del RUNTS (Registro unico del Terzo Settore) e non più dopo l’autorizzazione della Commissione Europea.

Con l’entrata a pieno regime del RUNTS e del passaggio definitivo in tale registro delle Associazioni di promozione sociale, delle Organizzazioni di volontariato e delle Cooperative sociali, con la soppressione dei precedenti registri, il decreto Ministeriale del M.E.F. ha riaggiornato i criteri di individuazione dei soggetti tenuti all’invio dei dati delle erogazioni liberali, allargando la platea anche ad ulteriori enti iscritti nello stesso RUNTS che possono ricevere erogazioni detraibili o deducibili ai sensi dell’articolo 83, commi 1 e 2 del decreto legislativo n. 117 del 2017.

Le comunicazioni devono essere effettuate entro il medesimo termine previsto per la comunicazione dei dati relativi agli oneri e alle spese di cui all’articolo 78, commi 25 e 25 bis, della legge 30 dicembre 1991, n. 413.
Solo per la comunicazione dei dati delle erogazioni riferite al periodo 2023, il termine ultimo per la trasmissione dei dati è fissato al 4 aprile 2024.

Come si legge nel provvedimento n. 83793 del 4 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate, l’invio della comunicazione dei dati delle erogazioni liberali ETS entro il 4 aprile, sposta dal 20 marzo all’8 aprile 2024, il termine per l’esercizio dell’opposizione all’utilizzo dei dati delle erogazioni liberali, effettuate nel 2023, nella dichiarazione dei redditi precompilata. Ricordiamo infatti che i contribuenti che hanno effettuato le erogazioni liberali possono anche decidere di opporsi all’invio dei dati nella propria dichiarazione dei redditi precompilata.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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