Il Decreto Cessioni D.L.11/2023, convertito dalla legge 38/2023 ha portato ad un blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura derivante dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi, salve le specifiche deroghe disposte dall’art.2 commi da 1-bis a 1-quater del suddetto Decreto.
L’opzione può essere esercitata solo per le spese sostenute nel corso del 2022, mentre per le spese sostenute nel 2020 e 2021 le rate non possono essere modificate e rimangono sempre cinque.
Vediamo ora i principali dubbi che possono nascere a seguito di questo blocco.
Nella dichiarazione 2023 per l’anno d’imposta 2022 era già possibile esercitare questa opzione?
Il contribuente poteva già decidere di recuperare in 10 rate le detrazioni?
NO, nella dichiarazione 2023 questa opzione non era esercitabile. Per le spese sostenute nel 2022, è possibile ripartire la detrazione in dieci quote annuali di pari importo a condizione che la spesa non sia già stata indicata nel 730/2023 o nel modello Reddito PF 2023.
Esempio pratico:
Nel 2022 ho effettuato lavori rientranti nella fattispecie del Superbonus 110% per 10.000 euro, per i quali dovrei beneficiare di un credito totale pari a 11.000 euro.
In fase di presentazione del 730/2023 mi sono accorto di essere incapiente, pertanto, essendo a conoscenza del possibile beneficio da suddividere in 10 rate, ho omesso di inserire le spese in detrazione nel 730/2023.
La prima dichiarazione utile in cui iniziare a detrarre la mia prima rata, sarà il 730/2024, nel quale, in base alla mia capienza, potrò usufruire di una detrazione pari a 1.100 euro.
Qualora avessi inserito la prima rata nel 730/2023, avrei perso la possibilità di dilazionare la spesa in 10 rate ed avrei dovuto recuperare il credito con solo 4 rate, senza possibilità di modifica.
Come compilo il rigo nella dichiarazione 730/24?
Al rigo E41 della dichiarazione 730/2024 sarà necessario indicare nella colonna 8 (numero rata) il numero “1” e nella colonna 1 (anno) il 2022.
Denisa Mema – Centro Studi CGN