Scade il 1°luglio il termine per la presentazione della dichiarazione Imu 2024.
Entro tale termine i possessori di immobili per i quali sono intervenute variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta nel 2023 devono adoperarsi per inviare l’apposito modello Imu/Impi (Imposta municipale propria/Imposta immobiliare sulle piattaforme marine) e Imu/Enc (Imposta municipale propria/Enti non commerciali).
La grande novità di quest’anno è che dovranno farlo per la prima volta sui modelli approvati dal decreto del MEF del 24 aprile 2024, che ha aggiornato sia la modulistica di dichiarazione Imu utilizzata dalla generalità dei soggetti passivi che quella riguardante specificatamente gli enti non commerciali.
Importante è il recepimento della Legge n. 197/2022 che ha introdotto l’esenzione dall’imposta per gli immobili occupati abusivamente per i quali sia stata presentata denuncia all’Autorità giudiziaria in relazione ai reati di cui agli articoli 614 (secondo comma) o 633 del codice penale o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. Nel modello aggiornato sono state inserite le caselle relative all’indicazione dell’”autorità presso il quale è stata presentata la denuncia o che ha iniziato l’azione giudiziale penale” (campo 23) e la relativa “data della denuncia o de provvedimento d inizio dell’azione giudiziaria penale”(campo 24).
L’altra grande novità sulla dichiarazione Imu, che riguarda in maniera specifica gli enti non commerciali, è l’inserimento nel modello di dichiarazione della parte relativa agli immobili concessi in comodato. La Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) prevede che vengano considerati posseduti dall’ente soggetto passivo (e pertanto esenti Imu) gli immobili concessi in comodato ad altro ente pubblico o privato. Questo a patto che tra i due enti sussista un rapporto di strumentalità dal punto di vista funzionale o dal punto di vista strutturale e che il comodatario svolga nell’immobile esclusivamente le attività previste dall’articolo 7, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, con modalità non commerciali.
Attenzione alle modalità di invio dei dichiarativi. Nella generalità dei casi è possibile procedere mediante presentazione diretta all’ufficio o per raccomandata o PEC. Nel caso in cui si stia comunicando un’occupazione abusiva dell’immobile, con conseguente richiesta di esenzione, è ammessa esclusivamente la modalità telematica. Esattamente come nel caso di invio del modello Imu/Enc, solamente per via telematica.
Per quanto riguarda la periodicità dell’invio, mentre il modello Imu/Impi non va presentato ogni anno in assenza di situazioni rilevanti da comunicare, il modello Imu/Enc si. Gli enti non commerciali sono obbligati a presentarla ogni anno.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN