ZES unica, credito imposta investimenti Sud: al via le domande

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n 262747 del’11 giugno con il modello e le istruzioni per l’invio della comunicazione inerenti le spese effettuate nel 2024 ai fini del credito di imposta previsto per la ZES Unica del mezzogiorno.

La Comunicazione è utilizzata dalle imprese che intendono beneficiare del contributo sotto forma di credito d’imposta ex art. 16, D.L. 124/2023 per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 relativi all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica, che ricomprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

La comunicazione è composta:

  • dal frontespizio contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali, i dati dell’impresa beneficiaria e dell’eventuale impresa avente causa in caso di operazioni straordinarie, i dati del rappresentante firmatario della Comunicazione, la rinuncia al credito richiesto e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio,
  • dal quadro A contenente i dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta,
  • dal quadro B contenente i dati della struttura produttiva,
  • dal quadro C contenente l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia,
  • dal quadro D contenente l’elenco delle altre agevolazioni concesse o richieste compresi gli aiuti de minimis,
  • e dal quadro E contenente gli estremi delle fatture elettroniche ricevute e della certificazione di cui all’art. 7, comma 14, del decreto in esame.

Particolarmente delicata la funzione di certificazione che dovrà essere svolta esclusivamente da revisori legali dei conti o da una società di revisione legale dei conti, iscritti nella sezione A del registro di cui all’articolo 8 del Dlgs n. 39/2010), per attestare le spese e la documentazione ai fini del riconoscimento del credito d’imposta.

La comunicazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate dal 12.6.2024 al 12.7.2024 direttamente da parte dei soggetti beneficiari o tramite i soggetti incaricati esclusivamente in via telematica, mediante l’apposito software “ZES unica” disponibile gratuitamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. A seguito della presentazione della comunicazione è rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.

L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. Tale provvedimento sarà emanato entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle comunicazioni.

Notevole interesse riveste la funzione della comunicazione integrativa che verrà utilizzata per poter fruire del credito d’imposta per investimenti non ancora realizzati alla data di presentazione della comunicazione oppure realizzati ma per i quali alla medesima data non sono state ricevute le relative fatture elettroniche e/o non è stata rilasciata la certificazione richiesta. In tal caso, i soggetti che hanno validamente presentato la comunicazione utilizzano il medesimo modello per presentare all’Agenzia delle Entrate, dal 31.7.2024 al 17.1.2025, una o più comunicazioni integrative, indicando l’ammontare effettivo degli investimenti realizzati e il relativo credito d’imposta maturato. Nel medesimo periodo è possibile presentare più comunicazioni integrative; l’ultima comunicazione validamente trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate.

I soggetti che hanno validamente presentato la comunicazione originaria e hanno realizzato investimenti per un ammontare inferiore a quello ivi indicato, comunicano all’Agenzia delle Entrate, dal 3.2.2025 al 14.3.2025, l’ammontare effettivo degli investimenti realizzati e il relativo credito d’imposta maturato.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN