E’ stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate Il comunicato stampa del 16.7.2024 che porta a conoscenza dei contribuenti in regime forfetario la proposta di concordato preventivo che avviene compilando i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi 2024 per l’anno d’imposta 2023 tramite il servizio RedditiOnline, oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata.
La proposta di concordato per il contribuente forfetario deve essere accettata entro il prossimo 15.10.2024, recita il comunicato, corrispondente al termine di presentazione del modello Redditi PF 2024, anche se si attende la modifica del decreto correttivo all’esame delle commissioni parlamentari che sposta al 31 ottobre il termine di presentazione.
Il concordato preventivo per i contribuenti in regime forfetario vincola il contribuente a dichiarare il reddito concordato per un solo anno (2024) in via sperimentale (a differenza dei soggetti ISA che restano vincolati per un biennio) prescindendo dagli importi effettivamente conseguiti, senza alcun effetto ai fini Iva.
Sempre nel richiamato comunicato stampa, viene ribadito che l’adesione alla proposta di concordato preventivo è subordinata alla circostanza che il contribuente non abbia debiti tributari riferiti al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta di concordato preventivo, ovvero abbia estinto quelli di importo pari o superiore a euro 5.000 (compresi interessi e sanzioni) entro la scadenza del termine per aderire all’accordo. Viene, infine, confermato che i contribuenti che aderiscono alla proposta di concordato non possono, entro determinate soglie, essere soggetti ad accertamenti sui redditi concordati.
I contribuenti forfetari interessati possono calcolare la propria proposta di concordato compilando i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi 2024 (anno d’imposta 2023).
La procedura di accesso prevede la compilazione del quadro LM, sezione 3, contribuenti in regime forfettario e successivamente della sezione VI per dichiarare la presenza dei requisiti di accesso (rigo LM60), l’assenza delle cause di esclusione dal concordato (rigo LM61) e la presenza di eventi straordinari (rigo LM 62). A seguire, l’importo della proposta viene automaticamente calcolato e valorizzato al rigo LM63 e, qualora si voglia aderire, potrà essere espressa accettazione barrando il rigo LM64.
La metodologia di calcolo adottata dall’Agenzia delle Entrate per la formulazione della proposta, al momento, non è stata ancora pubblicata. Stando alla lettura della bozza, i redditi sviluppati nella proposta sono stati determinati combinando diversi fattori costituiti dagli andamenti economici e dei mercati, delle redditività individuali e settoriali desumibili dagli ISA e delle risultanze della loro applicazione. Fattori particolarmente sensibili sono rappresentati dal codice ATECO nonché dal reddito dichiarato per il 2023.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN