I Paesi Black e Grey list indicati dal GAFI-FATF

Il GAFI a fine giugno 2024 ha indicato i Paesi black list e quelli con “deficienze strategiche” ai fini del riciclaggio e FDT.

Le indicazioni sono utili anche per i Professionisti tenuti all’adeguata verifica della clientela rafforzata.

Iniziamo col dire che GAFI e FATF indicano lo stesso organo internazionale. Si tratta del Gruppo d’azione finanziaria internazionale detto anche GAFI o Financial action task force  detto anche FATF.
Esso è un organismo intergovernativo ed è stato costituito nel 1989 in occasione del G7 a Parigi. Allo scopo dell’elaborazione e sviluppo di strategie di lotta al riciclaggio dei capitali di origine illecita, nel tempo si è aggiunta la prevenzione del finanziamento al terrorismo e al contrasto del finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa.
Sono osservatori del GAFI-FATF i più rilevanti organismi finanziari internazionali del settore (le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l’Interpol e l’Europol).
L’Italia ha presieduto il GAFI nel periodo 2011-2012.
Principalmente il GAFI-FATF elabora gli standards AML/CFT cioè le cd. raccomandazioni riconosciuti su scala globale per il contrasto delle attività finanziarie illecite.

Attualmente gli standards consistono in 40 raccomandazioni che vengono aggiornate periodicamente.

Si tratta di leggi, regolamenti e misure operative, per garantire che le autorità nazionali possano adottare misure efficaci per rilevare e interrompere i flussi finanziari che alimentano la criminalità e il terrorismo e punire i responsabili di attività illegali.

Inoltre, ed andiamo al punto trattato in quest’articolo, l’Organismo:

  • VALUTA e MONITORA l’efficacia dei sistemi nazionali di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
  • individua i PAESI con LACUNE STRATEGICHE nei loro sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del FdT.

Il GAFI – FATF è composto da n. 40 membri https://www.fatf-gafi.org/en/countries/fatf.html
In ultimo, da ottobre 2023, ne fa parte anche l’Indonesia.
Con la sua attività, l’Organismo fornisce elementi utili a tutti gli attori del mondo finanziario internazionale per le analisi del rischio da essi condotte e quindi anche ai Professionisti obbligati all’esecuzione dell’adeguata verifica della clientela (di cui appresso).

Pertanto, nei rapporti con tutti i Paesi considerati a rischio a vario titolo, si rende necessaria una due diligence particolarmente rafforzata.

A fine giugno 2024 i delegati della rete globale del FATF di oltre 200 giurisdizioni e gli osservatori di organizzazioni internazionali, hanno discusso per tre giorni su questioni chiave di riciclaggio di denaro, FdT e proliferazione di armi di distruzione di massa.

Al termine delle riunioni, il GAFI-FATF ha pubblicato la lista dei Paesi ad alto rischio (cd. black list) e la lista dei Paesi con deficienze strategiche nei sistemi AML/CFT sottoposti ad intenso monitoraggio (c.d. grey list ovvero lista grigia).

https://www.bancaditalia.it/compiti/supervisione-normativa-antiriciclaggio/comunicazioni/liste-gafi/index.html?dotcache=refresh

Dai risultati emersi a fine giugno 2024:

  • il Principato di Monaco e il Venezuela sono ora soggetti a un monitoraggio più approfondito;
  • Giamaica e Turchia invece, non sono più soggette a un monitoraggio più approfondito da parte del GAFI-FATF.

I Professionisti, e in generale tutti i soggetti obbligati, tenuto conto delle indicazioni dei Paesi contenuti nelle “liste” citate dovranno adottare misure di adeguata verifica della clientela rafforzata ai sensi degli artt. 24 e 25 del D.Lgs. n. 231/2007.

A tal fine potranno essere d’ausilio le indicazioni fornite dai Consigli Nazionali degli Ordini professionali.

Per i Commercialisti e gli Esperti Contabili si vedano le Regole tecniche e le Linee Guida emanate dal CNDCEC nel 2019, per i CdL le Regole tecniche emanate dal CN nel 2022.

 

Dott. Rag. Giuseppina Spanò