L’adesione al concordato preventivo biennale consente di applicare un’aliquota fiscale agevolata sulla parte di maggior reddito concordato rispetto a quello effettivo dichiarato per l’anno precedente. Si tratta di un sistema di tassazione sostitutiva opzionale, limitata a imposte dirette e relative addizionali per i soggetti ISA e per quelli in regime forfetario (ex artt. 20-bis e 31-bis del D. Lgs. 13/2024, introdotti dal D.Lgs. 108/2024 -decreto correttivo),
Con la Risoluzione n. 48/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, mediante modello F24, dell’imposta sostitutiva e della maggiorazione dell’acconto che verranno utilizzati dai soggetti ISA quando:
- l’acconto delle imposte sui redditi è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente e si dovrà procedere a versare una maggiorazione di importo pari al 10% della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quelli di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente rettificato ai sensi degli artt. 15 e 16 (minusvalenze, plusvalenze, sopravvenienze, perdite su crediti);
- l’acconto dell’IRAP è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente e si dovrà procedere a versare una maggiorazione di importo pari al 3% della differenza, se positiva, tra il valore della produzione netta concordato e quelle dichiarato per il periodo precedente rettificato.
Per i soggetti forfettari, per il primo periodo d’imposta di adesione al concordato, i codici tributo verranno utilizzati quando l’acconto è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente e si dovrà procedere al versamento di una maggiorazione di importo pari al 10%, ovvero al 3% nel caso di start up, della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o lavoro autonomo dichiarato per il periodo d’imposta precedente.
Oltre che in sede di determinazione degli acconti per l’anno 2024, l’aliquota ridotta è applicabile al maggior reddito concordato rispetto a quello effettivo relativo all’anno precedente. Per i soggetti che applicano gli ISA, l’aliquota sostituiva varia in funzione del punteggio ISA per il periodo 2023 secondo il seguente schema.
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Per i contribuenti in regime forfetario, l’aliquota applicabile al maggior reddito concordato è pari al 10%, ridotta al 3% in caso di start up.
Per consentire il versamento, tramite modello F24, delle somme in argomento, si istituiscono i seguenti codici tributo:
- “4068” denominato “CPB – Soggetti ISA persone fisiche – Maggiorazione acconto imposte sui redditi – Art. 20, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4069” denominato “CPB – Soggetti ISA diversi dalle persone fisiche – Maggiorazione acconto imposte sui redditi – Art. 20, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4070” denominato “CPB – Soggetti ISA – Maggiorazione acconto IRAP – Art. 20, comma 2, lett. b), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4071” denominato “CPB – Soggetti ISA – Imposta sostitutiva di cui all’articolo 20-bis, comma 1, del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4072” denominato “CPB – Soggetti forfetari – Maggiorazione acconto imposte sui redditi – Art. 31, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4073” denominato “CPB – Soggetti forfetari – Imposta sostitutiva di cui all’articolo 31-bis del d.lgs. n. 13 del 2024”.
In sede di compilazione del modello F24:
- i codici tributo “4068”, “4069”, “4071”, “4072” e “4073” sono esposti nella sezione “Erario”,
- Il codice tributo “4070” deve essere indicato nella sezione “Regioni” unitamente al codice regione,
- Per i codici tributo “4071” e “4073”, relativi all’imposta sostitutiva, in caso di versamento in forma rateale, il campo “rateazione/Regione/Prov./mese rif.” è valorizzato nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate. In caso di pagamento in un’unica soluzione, il suddetto campo è valorizzato con “0101”.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN