L’Agenzia delle Entrate continua a innovare e potenziare i propri servizi digitali, ampliando l’offerta di strumenti pensati per semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. L’ultima novità riguarda l’introduzione di una funzionalità online sui servizi telematici dedicata all’assistenza sull’imposta di bollo applicata alle fatture elettroniche. Di cosa si tratta?
Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la digitalizzazione e l’efficienza dei processi fiscali, che punta a garantire ai contribuenti un supporto rapido, preciso e accessibile per adempiere correttamente agli obblighi tributari.
Questa nuova funzionalità si inserisce in un più ampio piano di trasformazione digitale dell’Amministrazione finanziaria, finalizzato a costruire un rapporto di maggiore fiducia e collaborazione con i cittadini e le imprese. L’obiettivo principale è favorire una comunicazione trasparente, semplificando le procedure e riducendo gli errori nelle pretese tributarie e nei pagamenti.
Con il provvedimento n. 422344 dello scorso 21 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate comunica che ha messo a disposizione dei contribuenti e dei loro intermediari telematici un nuovo servizio telematico che permetterà di gestire le richieste di assistenza relative al ritardato, omesso o insufficiente versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche.
Il nuovo servizio è direttamente accessibile nell’area riservata del sito istituzionale in un’apposita sezione denominata “Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche” e consentirà di richiedere assistenza on line per tutte le comunicazioni relative a eventuali irregolarità nel versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche, previo inserimento in Civis degli elementi identificativi della comunicazione ricevuta dal contribuente.
Nel caso di omesso, carente o tardivo versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, l’Agenzia delle Entrate invia al contribuente una comunicazione telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata (pec) presente nell’elenco Ini-Pec, nella quale indica l’importo dovuto specificando nel dettaglio l’imposta di bollo, la sanzione prevista ridotta a un terzo e gli interessi.
La richiesta di assistenza può essere presentata, entro 30 giorni dal suo ricevimento, direttamente dal soggetto che ha ricevuto la comunicazione oppure da un intermediario al quale il contribuente ha conferito la delega per il servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” o la delega per il servizio di “Consultazione dei dati rilevanti ai fini IVA”.
Una volta effettuato l’accesso, il contribuente e/o l’intermediario possono accedere alle varie funzionalità. Dopo avere individuato la comunicazione per la quale si intende chiedere assistenza è possibile inserire le informazioni richieste e i chiarimenti utili all’eventuale rideterminazione delle somme dovute.
Dopo avere richiesto l’assistenza, a conclusione della lavorazione da parte dell’Ufficio, l’utente riceve all’interno della stessa sezione Civis l’esito della trattazione. Gli intermediari abilitati che presentano le richieste da parte dei loro clienti, sono tenuti a informare tempestivamente i soggetti interessati, fornendo loro le ricevute e comunicando gli esiti dell’assistenza fornita dall’Agenzia delle Entrate.
Per effettuare il pagamento di quanto effettivamente dovuto, il contribuente può utilizzare l’apposita funzionalità web del portale “Fatture e corrispettivi” indicando il codice IBAN corrispondente al proprio conto corrente, sul quale viene così addebitato l’importo dell’imposta di bollo dovuta.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN