Saldo IMU 2024, termine ultimo 16 dicembre: calcolo e novità per i contribuenti

La scadenza per il pagamento del saldo IMU 2024 è fissata come di consuetudine al 16 dicembre. Con il versamento del saldo il contribuente dovrà verificare se, per i comuni per cui è tenuto a versare l’imposta, ci sono delle variazioni delle aliquote in modo da procedere con il calcolo dell’IMU dovuta con quelle nuove. Si ricorda che per essere valide le nuove aliquote devono essere pubblicate nel Portale del Federalismo Fiscale entro il 28 ottobre 2024.

Chi deve versare l’IMU?

L’IMU tendenzialmente è dovuta dai soggetti che possiedono fabbricati, abitazioni e terreni nel territorio italiano.

L’imposta nello specifico è dovuta dai titolari di diritti di proprietà o altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) di abitazioni principali di lusso e seconde case, immobili commerciali, aree edificabili e terreni agricoli non montani secondo la classificazione presente nella Circolare 9 MEF del 14 giugno 1993, dai concessionari di aree demaniali e dai locatari di immobili in leasing.

Come si calcola il saldo IMU 2024?

La base imponibile per i fabbricati è costituita dal valore degli immobili. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento i moltiplicatori previsti dal comma 745 della legge di Bilancio 2020.

Modalità di pagamento

Il pagamento può avvenire tramite:

  • Modello F24 (disponibile in formato ordinario o semplificato), indicando i codici tributo specifici;
  • Bollettino postale;
  • PagoPA, piattaforma per pagamenti digitali.

I codici tributo da utilizzare per il versamento dell’IMU sono:

  • 3912: abitazioni principali di lusso (categorie A/1, A/8, A/9)
  • 3913: fabbricati rurali strumentali
  • 3914: terreni agricoli
  • 3916: aree edificabili
  • 3918: altri fabbricati
  • 3925/3930: immobili categoria D (quota Stato/Comune).

Ogni comproprietario deve versare autonomamente la quota di propria competenza.

Ogni Comune ha facoltà di stabilire l’importo minimo al di sotto del quale il tributo non è dovuto. In mancanza di delibera, l’importo minimo è fissato ad euro 12,00.
Per approfondire il tema, consigliamo la lettura dell’articolo dedicato all’esenzione IMU per abitazione principale e assimilati.

Aliquote IMU 2024

Le aliquote da applicarsi al saldo IMU 2024 possono essere così sintetizzate:

  • Ordinaria (immobili diversi dall’abitazione principale e altri immobili): 0,86%, con possibilità per i Comuni di aumentarla fino all’1,06% o ridurla fino all’azzeramento.
  • Ridotta: 0,5% per abitazioni principali di lusso e pertinenze, i comuni in questo caso possono aumentarla fino allo 0,6% o eventualmente azzerarla.

Dal 2025 è prevista una riforma delle aliquote IMU, che prevede l’introduzione di un sistema semplificato per la gestione delle stesse.

 

Debora Dal Molin – Centro Studi CGN