Tassazione plusvalenze cripto-attività: le novità della legge di bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha rimodulato i preannunciati aumenti delle plusvalenze da cripto-attività.
Gli annunciati aumenti di tassazione sulle plusvalenze conseguite sulle vendite e/o alcuni scambi di cripto-attività, in parte, sono rientrati in sede di stesura definitiva della Legge n. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025).

L’annuncio (riportato nel precedente articolo) che aveva fortemente allarmato gli operatori del settore, era stato dato dal Viceministro Maurizio Leo durante la conferenza stampa di illustrazione della manovra di Bilancio dello Stato per l’anno 2025.

Rispetto alla vigente aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze del 26%, era stato annunciato un innalzamento al 42%.
In sede di stesura definitiva della Legge di Bilancio 2025, il paventato aumento in parte è rientrato e inoltre è stata riaperta la possibilità di rideterminare, a pagamento, al valore del 1^ gennaio 2025, il costo-valore d’acquisto originario delle cripto-attività.
Le novità in tema di cripto-attività sono contenute nell’art. 1 commi da 23 a 29 della Legge n. 207/2024; le esaminiamo di seguito.

La misura dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri proventi derivanti dalle operazioni in cripto-attività è stata determinata come segue:

IMPOSTA SOSTITUTIVA CRIPTO-ATTIVITA’ E SOGLIA DI ESENZIONE

ANNO D’IMPOSTA ALIQUOTA TASSAZIONE PLUSVALENZE ed ALTRI PROVENTI SOGLIA DI ESONERO DALLA TASSAZIONE
2025 26% NESSUNA
2026 33% NESSUNA

Nella tabella viene evidenziata una seconda novità portata dalla Legge di Bilancio 2025, relativa all’abolizione della fascia di esenzione, vigente fino al 2024.

Pertanto, a  fronte dell’invarianza dell’aliquota dell’imposta sostitutiva per l’anno d’imposta 2025, viene abolita la fascia di esenzione di € 2.000 che fino all’anno d’imposta 2024 aveva evitato la tassazione delle plusvalenze da cripto-attività conseguite sugli importi più modesti.

Inoltre, analogamente a quanto già proposto nell’anno d’imposta 2023, sarà possibile rideterminare il costo-valore d’acquisto al 1° gennaio 2025, assoggettando l’importo a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 18%.

Precedentemente, la Legge di Bilancio 2023 aveva consentito la predetta rideterminazione, col pagamento però di un’imposta sostitutiva determinata in misura del 14%.

L’imposta dovrà essere corrisposta entro il 30 novembre 2025, ma potrà essere rateizzata fino a tre rate annuali di pari importo. Sulle rate successive alla prima, dovranno però  essere calcolati e versati contestualmente, gli interessi nella misura del 3% annuo.

Come già avvenuto in precedenza, l’assunzione dei valori determinati come sopra, non consentirà la deduzione fiscale delle minusvalenze, nel caso in cui si realizzassero all’atto della vendita delle cripto-attività interessate.

Questa parte del provvedimento, ricalca le disposizioni già emanate con la Legge di Bilancio 2023, quindi, in attesa di auspicate indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’autrice ritiene che si possano di già abbozzare i conteggi, rifacendosi alla Circolare AdE n. 30/2023 ( § 3.6).

 

Giuseppina Spanò – Centro Studi CGN