Decreto delegato di riforma IRES: tante le novità per le imprese

Il Decreto delegato di riforma IRPEF/IRES (D.Lgs. 13/12/2024 n. 192), attuativo della Legge Delega n. 111/2023, ha introdotto importanti novità per i soggetti IRES. Tra le principali misure si evidenziano:

  • la riduzione del cd. “doppio binario” sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione e la rilevanza fiscale delle differenze su cambi da valutazione attraverso l’abrogazione del comma 3 dell’art. 110 del TUIR (art. 9, D.Lgs. 192/2024);
  • l’introduzione di un nuovo regime di riallineamento delle divergenze tra i valori contabili e fiscali emerse in sede di: prima applicazione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS), variazioni dei principi contabili internazionali già adottati, passaggio dai principi contabili internazionali alla normativa nazionale, variazione dei principi contabili nazionali, cambiamento degli obblighi informativi di bilancio conseguenti a modifiche delle dimensioni dell’impresa, applicazione per le microimprese ex art. 2435-ter del Codice Civile della disciplina di cui all’art. 83, comma 1, terzo periodo del TUIR, nonché operazioni straordinarie fiscalmente neutrali effettuate tra soggetti che adottano principi contabili differenti e tra soggetti che hanno obblighi informativi di bilancio differenti (art. 10, D.Lgs. 192/2024);
  • l’applicazione di un unico regime di riallineamento dei maggiori valori emersi in esito a operazioni straordinarie effettuate a partire dal 1° gennaio 2024 (art. 12, D.Lgs. 192/2024);
  • l’affrancamento straordinario, totale o parziale, dei saldi attivi di rivalutazione, delle riserve e dei fondi in sospensione d’imposta che risultano essere esistenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31/12/2023 e che residuano al termine dell’esercizio in corso al 31/12/2024, mediante l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP, nella misura del 10% (art. 14, D.Lgs. 192/2024).

Anche nell’ambito delle operazioni di riorganizzazione aziendale sono state apportate rilevanti modifiche. In particolare:

  • è stata operata una revisione dei regimi di circolazione e riporto delle perdite fiscali nelle operazioni straordinarie di fusione e scissione, nonché l’introduzione del nuovo art. 177-ter del TUIR relativo al regime di riporto delle perdite fiscali infragruppo (art. 15, D.Lgs. 192/2024);
  • è stata introdotta nell’art. 173 del TUIR la disciplina fiscale dell’operazione di scissione mediante scorporo ex art. 2506.1 del Codice Civile (art. 16, D.Lgs. 192/2024);
  • è stata modificata la disciplina dei conferimenti e degli scambi di partecipazioni, tra cui le condizioni richieste per l’applicazione del regime di realizzo controllato in caso di conferimento di partecipazioni in società “holding” (art. 17, D.Lgs. 192/2024).

Il Decreto delegato ha apportato, inoltre, una revisione organica della disciplina fiscale dei soggetti IRES in liquidazione volontaria, disciplina contenuta nell’art. 182, comma 3 del TUIR, sostituendo il principio di “provvisorietà” dei redditi dei periodi intermedi di liquidazione con quello di “definitività” dei medesimi, fatti salvi i casi di liquidazione di “breve” durata per i quali è stato previsto un meccanismo opzionale di carry back delle perdite fiscali (art. 18, D.Lgs. 192/2024). Tra le novità si segnalano, infine, da un lato la modifica al regime di determinazione forfetaria dei redditi relativi alle imprese marittime di cui agli artt. 155 – 161 del TUIR (cd. “Tonnage tax”) (art. 19, D.Lgs. 192/2024) e, dall’altro, la revisione dei coefficienti per la determinazione dei ricavi minimi e del reddito minimo ai fini dell’applicabilità della disciplina sulle società non operative ex art. 30 della Legge n. 724/1994 (art. 20, D.Lgs. 192/2024).

 

 

Alessandro Braggion – Centro Studi CGN