Ogni anno l’Agenzia delle Entrate effettua i controlli formali ex articolo 36-ter D.P.R 600/1973 sui modelli 730. Quali sono le contestazioni più frequentemente mosse dai vari Uffici Territoriali? Vediamole di seguito.
Certificazioni Uniche riemesse
Diversi sostituti d’imposta (come l’INPS) riemettono anche più volte le Comunicazioni Uniche variando gli importi delle ritenute e dei redditi. È sempre importante per il Professionista acquisire dal contribuente il documento a lui consegnato dal datore di lavoro e conservarlo nei termini di legge. Si ricorda, inoltre, che non è mai possibile per tale fattispecie riportare i dati del precompilato.
Soggetto che versa diverso da soggetto che beneficia della deduzione delle somme
I contributi versati alle forme pensionistiche complementari di cui al D.Lgs. n. 252 del 2005 da soggetti diversi rispetto al fruitore della deduzione. L’Amministrazione Finanziaria, tramite la c.d. Anagrafe Tributaria, è in possesso del nominativo di chi ha materialmente effettuato il versamento delle somme, poiché i vari enti sono tenuti a comunicare tali dati. È necessario ricordare che non è previsto per gli oneri deducibili la possibilità di autocertificare la restituzione delle somme al diretto esecutore del pagamento (al contrario di quanto avviene per le spese detraibili al 19%, gravate dall’obbligo della tracciabilità).
Ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. e), del TUIR sono deducibili dal reddito complessivo i contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge nonché quelli volontari corrisposti alla forma pensionistica obbligatoria anche se versati nell’interesse dei familiari a carico. Ma chi ha corrisposto le somme? Numerosi Uffici dell’Agenzia delle Entrate richiedono spesso di comprovare che il beneficiario della deduzione per i contributi dei propri familiari a carico ne abbia concretamente sostenuto il pagamento.
Rimborsi per spese sanitarie non scomputati
Il contribuente deve esibire, oltre alle quietanze delle spese mediche, anche i giustificativi degli indennizzi percepiti da decurtare. Anche queste informazioni sono già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria, quindi è bene verificare la presenza di rimborsi prima di compilare il 730, onde evitare di imbattersi in irregolarità in caso di controlli 36-ter.
Tracciabilità
Mancata esibizione della tracciabilità degli oneri detraibili al 19%, ove dovuta. Dall’anno d’imposta 2020, infatti, ai sensi dell’art. 1, comma 679 della Legge bilancio 2020, tali agevolazioni spettano a condizione che sia stato eseguito un versamento con modalità tracciata (bonifico bancario o postale, bancomat, carta di credito, ecc.). Per gli onorari saldati alle strutture sanitarie direttamente dai fondi integrativi va verificato il momento in cui quest’ultimo ha corrisposto il pagamento e non la data della fattura, ai fini del rispetto del principio di cassa.
Spese per il recupero patrimonio edilizio e per il risparmio energetico ereditate oppure oggetto di trasferimento
Inserire un onere pluriennale in dichiarazione per la prima volta con una rata diversa dalla prima comporta un’anomalia rispetto ai dichiarativi degli anni precedenti. È fondamentale per il Professionista e/o il CAF acquisire tutta la documentazione necessaria con l’obiettivo di poterla eventualmente fornire tempestivamente, su richiesta, agli organi competenti.
Si coglie l’occasione per ricordare l’obbligo di conservazione della documentazione ai fini dell’apposizione del visto di conformità sul dichiarativo in capo al CAF e al Professionista abilitato.
Mariarosaria Forte – Centro Studi CGN