Il 14 gennaio 2025, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) n. 13 che introduce significativi cambiamenti nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questo decreto modifica il precedente DPCM n. 159 del 5 dicembre 2013, aggiornando i criteri per determinare il valore dell’ISEE.
Principale novità del Decreto e impatto su ISEE 2025
Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei seguenti rapporti finanziari:
- Titoli di stato di cui all’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 398/2003;
- Buoni fruttiferi postali, ivi inclusi quelli trasferiti allo Stato;
- Libretti di risparmio postali
nel limite massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
L’introduzione di questa novità mira a rendere il calcolo dell’ISEE 2025 più favorevole per i cittadini che in presenza dei rapporti finanziari suddetti avrà un calcolo più vantaggioso dell’Indicatore della Situazione Patrimoniale (ISP).
I cittadini avranno, quindi, la possibilità di dichiarare il valore dei rapporti finanziari posseduti nei due anni precedenti al netto, quindi escludendo, titoli di stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postali per un valore complessivo di 50.000 euro.
La ripresentazione della dichiarazione sarà, se il nucleo familiare rimane il medesimo, una dichiarazione ripetuta e pertanto la prestazione sarà oggetto di pagamento da parte del cittadino al CAF che elabora nuovamente la DSU.
Il DPCM n. 13/2025 doveva entrare in vigore il 05/03/2025 ma è stata posticipata l’entrata in vigore ad aprile per permettere l’adeguamento della modulistica relativa alla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e le relative istruzioni di compilazione.
Validità delle Attestazioni ISEE precedenti
Le attestazioni ISEE già rilasciate rimarranno valide fino alla loro scadenza naturale. Gli utenti che hanno già ottenuto l’ISEE prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto potranno continuare a beneficiare delle prestazioni agevolate senza bisogno di aggiornare la propria dichiarazione. Tuttavia, con l’entrata in vigore del DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025, i nuclei familiari avranno la possibilità di poter aggiornare la propria situazione patrimoniale aggiornando così l’Attestazione ISEE.
Marica Isola – Centro studi CGN