Volture online più semplici con i nuovi servizi delle Entrate

Con un comunicato stampa dello scorso 15 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate annuncia che con i nuovi servizi messi a disposizione, richiedere la voltura degli immobili diventa più semplice. I cittadini o i loro delegati possono aggiornare i dati relativi ai titolari dei beni registrati in Catasto grazie al nuovo servizio online “Voltura catastale web”. Cosa cambia per gli utenti?
L’iniziativa, accessibile dall’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate, mira a snellire le procedure per chi deve presentare la domanda di voltura, per esempio in seguito a una successione ereditaria, permettendo di inoltrare la pratica senza passare dagli sportelli fisici e riducendo tempi di attesa e costi.

In parallelo, l’Agenzia delle Entrate ha attivato un secondo strumento digitale che consente la consultazione dei cosiddetti “registri di partita”, ovvero gli schedari cartacei con cui, in passato, si raggruppavano tutti gli immobili intestati a un medesimo proprietario.
Ora tali registri sono stati completamente digitalizzati e possono essere visualizzati online, offrendo un patrimonio informativo di grande utilità per professionisti e contribuenti (anche in qualità di eredi) che necessitano di ricostruire la storia catastale di un bene.

Entrambi i servizi potenziano l’offerta telematica dell’Agenzia, rafforzando l’obiettivo di semplificare gli adempimenti fiscali e catastali e di garantire un accesso più rapido, sicuro e trasparente alle informazioni patrimoniali.

Il comunicato dell’Agenzia delle Entrate comunica che con il nuovo servizio, la domanda, il pagamento e la ricevuta si possono fare dal PC senza la necessità di recarsi presso gli sportelli fisici. Il nuovo servizio “Voltura catastale web”, raggiungibile dall’apposita area riservata del portale dell’Agenzia, accedendo con le credenziali SPID, CIE, CNS o con le credenziali Entratel/Fisconline, permette infatti di compilare la richiesta di voltura, calcolare automaticamente imposta di bollo e tributi speciali catastali e pagarli subito in modalità telematica.
L’interfaccia guidata accompagna passo dopo passo l’utente, evidenziando i campi obbligatori, gli allegati da caricare e i controlli formali da superare; a operazione conclusa, il portale rilascia in tempo reale un esito che certifica l’acquisizione della pratica, la validazione dei dati inseriti e l’avvenuto pagamento delle somme dovute.
Il servizio “Voltura catastale web” sostituirà gradualmente l’attuale software desktop “Voltura 2.0 – Telematica”, che resterà comunque operativo per un periodo transitorio: la data di dismissione definitiva sarà indicata dall’Agenzia con un avviso dedicato, così da consentire a professionisti e cittadini un passaggio senza interruzioni al nuovo sistema online.

Per quanto concerne i “registri di partita” è ora operativo anche un servizio gratuito che arricchisce ulteriormente il pacchetto digitale dell’Agenzia delle Entrate: si tratta della nuova funzione “Consultazione registro partite catastali”, disponibile dallo scorso 9 aprile all’interno dell’area riservata del portale istituzionale.
Grazie a questa novità, gli utenti possono visionare online i cosiddetti “registri di partita”, ossia gli antichi schedari cartacei su cui venivano elencati, con un numero di partita dedicato, i nominativi degli intestatari (le ditte catastali) cui risultavano associati determinati beni immobili.
Nel tempo, tali registri sono stati prima microfilmati e poi convertiti in immagini digitali ad alta risoluzione. Oggi, quelle immagini vengono messe a disposizione direttamente via web, eliminando la necessità di recarsi di persona negli uffici provinciali del Catasto per consultarle.
Sebbene questi elenchi non siano più aggiornati (essendo stati superati dai moderni sistemi informatici di archiviazione dei dati catastali) la possibilità di esaminarli resta di grande utilità per chi deve ricostruire la storia di un immobile, risalire alle passate intestazioni o approfondire ricerche genealogiche e patrimoniali.
L’accesso avviene con le consuete credenziali SPID, CIE o CNS, e l’interfaccia consente di filtrare le ricerche per provincia, comune e numero di partita, garantendo un recupero rapido delle informazioni storiche. Con questo ulteriore servizio, l’Agenzia delle Entrate punta a rendere la consultazione del patrimonio documentale sempre più semplice, trasparente e alla portata di professionisti e cittadini, riducendo tempi d’attesa e spostamenti fisici.

 

 

 

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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