Colf e Badanti: il Decreto Flussi 2013

Cambia poco sul fronte dell’immigrazione regolare. Nonostante la difficile situazione del mercato del lavoro interno potesse lasciar presagire una rottura rispetto al passato, ha prevalso la continuità. E, rispetto al 2013, ci sono 4000 posti in più.

Quando lo scorso Ottobre i tecnici del Ministero del Lavoro pubblicarono il rapporto “Il mercato del lavoro dei lavoratori stranieri in Italia nel secondo trimestre 2013”, emerse il generale stato di criticità in cui versa attualmente l’offerta di lavoro nel nostro paese, fatta eccezione per il lavoro domestico.

Il documento infatti, corroborato da numerose statistiche riferite al secondo trimestre del 2013, mise in luce come l’unico comparto dell’economia che ha registrato un aumento del numero di occupati rispetto al 2012 è proprio quello dei “Servizi alla persona e familiari”: è bene sottolineare che in tale comparto l’aumento si è registrato solo limitatamente ai lavoratori extracomunitari (+5.3%) in quanto sia i lavoratori domestici italiani (-8.8%) sia quelli comunitari (-0.9%) sono risultati in calo.

In generale il rapporto evidenziò come, rispetto al 2010, il numero di lavoratori extracomunitari occupati è cresciuto del 12%, quando nello stesso periodo il numero di quelli in cerca di occupazione è risultato quasi raddoppiato (+87%). Dati che portarono i tecnici del Ministero del Lavoro ad affermare che la domanda di lavoro attesa per i prossimi anni (compresa quella sempre crescente relativa al lavoro domestico) potesse essere ampliamente soddisfatta dall’offerta di lavoro disponibile anche in assenza di una nuova programmazione di ingressi, e quindi di un nuovo Decreto Flussi annuale. Tale affermazione indusse alcuni a dubitare sull’effettiva emanazione del suddetto decreto, dubbi che tuttavia sono stati spazzati quando lo scorso 19 Dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Flussi 2013.

Dal decreto emerge la possibilità di regolarizzare 17.850 posti di lavoro autonomo e lavoro subordinato non stagionale (l’ingresso regolare di lavoratori stagionali è disciplinato da apposito altro decreto): come per il 2012, la Circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche sociali ha inoltre stabilito che, dei posti messi a disposizione, 12.250 sono riservati alla conversione dei permessi di soggiorno posseduti ad altro titolo (lavoro stagionale, studio, tirocinio, ecc..). La previsione conferma la tendenza in atto a utilizzare il Decreto Flussi, più che per favorire nuovi ingressi regolari di extracomunitari, per regolarizzare quelli già presenti nel nostro territorio.

Gli ulteriori 5.600 posti sono stati invece così suddivisi: 3.000 per i lavoratori stranieri che hanno completato programmi di formazione nel paese d’origine; 2.300 per i lavoratori autonomi appartenenti a specifiche categorie; 200 per i lavoratori che partecipano all’Expo 2015; 100 per i lavoratori residenti in Argentina, Uruguay, Brasile, Venezuela di origine italiana.

Come gli anni scorsi, le domande possono essere presentate esclusivamente con modalità telematica, collegandosi al sito internet https://nullaostalavoro.interno.it.

Davide Bottos – Centro Studi CGN