Start-up innovative: l’incentivo Smart&Start Italia

Smart&Start è l’incentivo sotto forma di mutuo agevolato concesso alle nuove imprese che puntano su innovazione, tecnologie digitali e valorizzazione della ricerca. Le imprese ammesse in particolare devono realizzare delle idee di business con caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, o anche valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.

Smart&Start finanzia questi progetti destinando circa 200 milioni in favore di:

  • start-up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, che siano però di piccola dimensione e costituite da non più di 4 anni;
  • persone fisiche che vogliono avviare una start-up innovativa (compresi i cittadini stranieri in possesso del “visto start-up”).

Spese e costi finanziati

L’incentivo concesso consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto. In particolare sono agevolabili:

  • spese di investimento (impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, componenti hardware e software, brevetti e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi);
  • costi di gestione (interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa, quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature, costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012, licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale, licenze relative all’utilizzo di software, servizi di incubazione e di accelerazione di impresa).

Sia i costi che le spese devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Il mutuo concesso da Smart&Start

Accedendo all’incentivo, all’impresa beneficiaria viene riconosciuto un mutuo senza interessi della durata massima di 8 anni del valore pari al:

  • 70% delle spese agevolabili;
  • 80% nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne e/o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Solo per le start-up innovative localizzate nel Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e nel territorio del cratere sismico aquilano, è riconosciuta una quota di fondo perduto, in quanto l’impresa dovrà restituire solo l’80% del finanziamento ricevuto.

Domanda e scadenza

La domanda di accesso all’incentivo si presenta solo on line a partire dal 16 febbraio 2015, dalle ore 12.00, sul sito Invitalia che aprirà ufficialmente uno sportello on line (www.smartstart.invitalia.it), in cui sarà possibile presentare domande e piani di impresa. Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con “procedimento a sportello”.

Alessandra Caparello