I soggetti disabili possono usufruire, in sede di dichiarazione dei redditi, della detrazione pari al 19% in riferimento alle spese sostenute per l’acquisto di mezzi di accompagnamento e deambulazione e per sussidi tecnici e informatici, rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione.
Le spese detraibili, da inserire al rigo E3 o RP3, rispettivamente del modello 730 o del modello UnicoPF, sono:
- acquisto di poltrone per disabili o minorati non deambulanti
- acquisto di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione di difetti della colonna
- acquisto di arti artificiali per la deambulazione
- costruzione di rampe per eliminare barriere architettoniche interne o esterne all’abitazione
- trasformazione dell’ascensore per il contenimento della carrozzina
- installazione e/o manutenzione di pedane di sollevamento
- installazione di pedana sollevatrice su veicolo, utilizzato però in via esclusiva o prevalente a beneficio del disabile
- trasporto in ambulanza
- sussidi tecnici informatici, quali fax, modem, computer, telefoni, ecc, rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione del soggetto disabile.
Sono detraibili anche i telefoni a viva voce e gli schermi a tocco, come pure le tastiere espanse, i cellulari acquistati da sordomuti e i costi di abbonamento al servizio di soccorso rapido telefonico – purché l’acquisto sia necessario per la specificità dell’handicap e certificato dal medico.
Per le spese di cui ai punti 4, 5 e 6, è possibile usufruire anche della detrazione del 50% per il recupero edilizio, ma esclusivamente per la parte che eccede quanto già detratto quale spesa per il portatore di handicap.
Per la detrazione, che è riconosciuta anche per le spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico, non è prevista alcuna franchigia e non vi è alcun limite; qualora la spesa, sommata alle altre spese mediche sostenute, sia superiore a Euro 15.493,71, è ammessa la rateizzazione in quattro rate annuali di pari importo.
Ai fini della detraibilità, è necessario presentare:
- fattura, ricevuta o quietanza di pagamento che attesti l’acquisto del bene o del servizio, nella quale siano annotati, oltre ai dati del soggetto venditore, anche i dati del soggetto disabile e di chi ne sostiene la spesa e l’importo pagato;
- verbale di riconoscimento della disabilità, ovvero autocertificazione resa ai sensi del DPR 445/2000;
- eventuale prescrizione del medico, come sopra citato, che attesti la necessari età del sussidio acquistato.
Prassi:
- Circolare 20/2011
- Circolare 113/2002
- Circolare 55/2001
- Circolare 13/2001
- Circolare 95/2000
- Circolare 122/1999
- Circolare 137/1997
Rita Martin – Centro Studi CGN