È stato introdotto con la Legge di Stabilità 2015 un nuovo regime fiscale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo, diretto e indiretto, dei beni immateriali: il cosiddetto patent box, ossia una tassazione agevolata per i redditi derivanti da opere di ingegno, quali brevetti, marchi, software protetti da copyright, disegni e modelli giuridicamente tutelati. Vediamo chi può beneficiarne e come.
Patent box: i beni immateriali
I beni immateriali i cui redditi sono soggetti al regime fiscale di vantaggio sono:
- software protetto da copyright;
- brevetti industriali, siano essi concessi o in corso di concessione;
- marchi d’impresa (compresi i marchi collettivi), siano essi registrati o in corso di registrazione;
- disegni e modelli giuridicamente tutelabili;
- informazioni aziendali e di esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete, giuridicamente tutelabili.
Per l’applicazione del regime fiscale del patent box, i beni immateriali (“intangibles”) devono essere oggetto delle tipologie di utilizzo di seguito indicate:
- concessione in uso del diritto all’utilizzo dei beni immateriali (in tal caso, il reddito agevolabile è rappresentato dai relativi canoni, al netto dei costi fiscalmente rilevanti diretti e indiretti, a essi connessi);
- uso diretto, per tale intendendosi l’utilizzo dei beni nell’ambito di qualsiasi attività che i diritti sugli stessi riservano al titolare (in tal caso, è necessario determinare per ciascun bene immateriale oggetto dell’opzione il contributo economico da esso derivante che ha concorso algebricamente a formare il reddito d’impresa o la perdita).
Soggetti beneficiari
Il regime fiscale agevolato consiste in una deduzione fiscale pari al 30% nel 2015, al 40% nel 2016 e al 50% dal 2017. Possono optare per l’applicazione del regime fiscale agevolato tutti i soggetti (persone fisiche e persone giuridiche) che siano titolari di reddito d’impresa, a condizione che esercitino attività di ricerca e sviluppo. Sono espressamente escluse dall’accesso al regime agevolato le società assoggettate alle procedure di:
- fallimento;
- liquidazione coatta amministrativa;
- amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
Modalità di esercizio
Per poter esercitare l’opzione al regime fiscale del patent box per i primi due periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014, occorre effettuare una comunicazione all’Agenzia delle entrate sulla base di specifiche modalità che verranno dettate dalla stessa Agenzia. Per i periodi d’imposta successivi, invece, l’opzione è esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta a decorrere dal quale il contribuente fruisce del regime agevolato. L’opzione al patent box è efficace per cinque periodi d’imposta, durante i quali è irrevocabile, mentre al termine del periodo di durata, l’opzione è rinnovabile.
Alessandra Caparello