Sempre più spesso, a causa della crisi economica e finanziaria, molta gente si ritrova a non poter pagare i propri debiti fiscali o previdenziali. La conseguenza è quella di trovarsi Equitalia alle costole con il rischio di un fermo amministrativo sul veicolo. Cosa è il fermo amministrativo e cosa si può fare per toglierlo?
Il fermo amministrativo è una misura adottata da Equitalia per quei contribuenti che non pagano i debiti esattoriali, che si sostanzia nel blocco dei veicoli a motore intestati al debitore.
In pratica, il fermo del veicolo è un provvedimento cautelare che viene adottato nei confronti dei contribuenti che non fanno fronte al pagamento delle cartelle esattoriali. Il veicolo con fermo amministrativo non può circolare su strada, non può essere demolito o esportato all’estero e non può essere radiato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Può essere invece venduto, ma il divieto rimane in vigore per il nuovo proprietario fino a quando il debito non viene pagato.
Il fermo amministrativo viene imposto solo per i debiti che superano l’importo di 800 euro e viene comunicato formalmente al debitore con una notifica di preavviso del fermo amministrativo sul veicolo.
Per via del decreto sulla delega fiscale entrato in vigore a ottobre 2015, sono arrivate alcune importanti novità fiscali che hanno interessato il fermo amministrativo in caso di rateizzazione dei debiti.
In particolare, viene previsto che in caso di rateizzazione del debito non è possibile ottenere l’annullamento del fermo amministrativo. Quindi, se prima, bastava dilazionare il debito e pagare la prima rata per ottenere lo sblocco del veicolo, ora questo non è più sufficiente.
Nel caso invece che il veicolo sia strumentale all’attività del debitore (cioè necessario al lavoro del soggetto), si può richiedere e ottenere lo sblocco del veicolo o dei veicoli, dimostrando però la strumentalità del veicolo.
In ogni caso, prima che venga iscritto il fermo amministrativo su un veicolo, Equitalia ha l’obbligo di notificare al debitore o ai coobbligati iscritti nei pubblici registri, una comunicazione preventiva per avvisare che in mancanza del pagamento del debito entro il termine di 30 giorni, verrà eseguito il fermo amministrativo.
Come verificare se è stato iscritto un fermo amministrativo?
La verifica del fermo amministrativo su un veicolo si può effettuare facendo una richiesta all’ACI per una visura di una targa. La richiesta può essere fatta attraverso le Unità Territoriali ACI/PRA oppure tramite il sito visurenet dell’ACI pagando un modesto costo per il servizio telematico e di intermediazione.
Come cancellare il fermo amministrativo?
Per cancellare il fermo amministrativo in un veicolo bloccato, dopo aver pagato il debito, occorre farsi rilasciare dall’Agente per la riscossione la certificazione dell’avvenuto pagamento e recarsi al PRA per la cancellazione del fermo, avendo cura di avere con sé il Certificato di proprietà del veicolo che contiene i dati del veicolo e l’importo del credito.
A seguito dell’esito positivo della richiesta di cancellazione del fermo amministrativo, viene disposta la cancellazione e viene rilasciato il nuovo certificato di proprietà in formato digitale (CDPD).
Se il fermo amministrativo è stato iscritto erroneamente, perché basato su una somma non dovuta dal contribuente ed è stato quindi effettuato uno sgravio totale per indebito, il concessionario della riscossione provvede direttamente a richiedere al PRA la cancellazione gratuita dell’iscrizione del fermo.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN