Tra le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2017, presentata lo scorso 15 ottobre attraverso un apposito comunicato stampa dal Governo Renzi, vi è anche una novità importante per le imprese agricole ossia l’azzeramento IRPEF.
Per il settore agricolo, inoltre, sono in fase di introduzione anche nuove agevolazioni soprattutto per i giovani che decidono di avviare un’attività (esenzione totale dai contributi per gli under 40) e la possibilità, anche per essi, di usufruire del super ammortamento per l’acquisto di beni strumentali.
Si tratta di interventi in linea con i precedenti emanati con la Legge di Stabilità per il 2016 con i quali erano stati aboliti sia l’IRAP che l’IMU sui terreni agricoli e che quindi, in ultima istanza, privilegiano il settore agricolo, cercando di alleggerirne il carico fiscale.
Ecco tutte le novità relative al taglio dell’IRPEF sui terreni agricoli.
Nel disegno di Legge di bilancio 2017 viene disposto che “Per gli anni 2017, 2018 e 2019, non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, i redditi dominicali e agrari”.
Il taglio IRPEF anno 2017 per il settore agricolo spetta quindi ai coltivatori diretti e ai cd. IAP, ossia gli imprenditori agricoli professionali.
Si ricorda inoltre che la base di calcolo dell’IRPEF è costituita dal reddito dominicale e dal reddito agrario: il primo grava sui contribuenti per il solo fatto di possedere un terreno agricolo a titolo di proprietà o altro diritto reale mentre il secondo è quello riferito allo svolgimento delle attività agricole sui terreni stessi.
Il taglio dell’IRPEF sui redditi dominicali e agrari per il triennio 2017/2019 dovrebbe consentire, secondo le stime e secondo le previsioni di legge, un risparmio di 134 milioni di euro che, aggiunti ai tagli su IRAP e IMU della scorsa Legge di Stabilità 2016, farà salire a 1,3 miliardi di euro il risparmio a favore di imprenditori agricoli per il prossimo triennio.
Ciò, sempre secondo le previsioni di legge, dovrebbe consentire di potenziare sia la crescita che gli investimenti nel settore agricolo.
L’intervento sull’IRPEF è solo uno degli interventi previsti a tale fine ma è quello che permette un decremento consistente del carico fiscale delle imprese operanti nel settore agricolo.
Vengono infatti introdotte ulteriori novità che riguardano innanzitutto gli under 40 che decideranno di aprire un’impresa agricola: essi infatti saranno esonerati dai contributi previdenziali. In particolare per i primi tre anni l’esenzione sarà del 100% e poi scenderà al 66% e al 50% per il quarto e il quinto anno.
Le agevolazioni fiscali per gli imprenditori agricoli prevedono inoltre interventi a favore del credito e dell’innovazione: vengono infatti totalmente azzerati i costi di garanzia bancaria Ismea, con l’estensione dei fondi dello sviluppo economico.
È stata introdotta inoltre la compensazione Iva sulle carni bovine e suine, cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro e il fondo Mipaaf delle politiche agricole è stato rifinanziato anche per il triennio 2017/2019. Il fondo servirà a finanziare gli investimenti per la filiera del grano di imprenditori agricoli.
Viene inoltre introdotta per il settore la facoltà di usufruire del super ammortamento per l’acquisto di beni strumentali.
Fabrizio Tortelotti