Quando si parla di professionisti spesso si danno per scontate alcune abilità, come la capacità di comunicare, di lavorare in gruppo e di risolvere i problemi. Nella realtà degli studi professionali spesso queste abilità non sono scontate e per fare la differenza è importante conoscere e sapere gestire queste abilità.
Provate a pensare ad un venditore che ha una grande esperienza e conoscenza del mercato in cui opera ma è privo di abilità relazionali. I risultati che ottiene dal punto di vista professionale saranno sempre carenti o comunque non congrui rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare che ottenga. È intuibile che un commerciante che non è in grado di relazionarsi e comunicare in modo adeguato non abbia alcuna possibilità di emergere nel suo settore.
Risulta quindi fondamentale far emergere le proprie soft skills, cioè lavorare e sviluppare le competenze trasversali che permettono al professionista di distinguersi e avere maggiore successo. Questa tipologia di competenze permettono di:
- Analizzare e comprendere le caratteristiche dell’ambiente in cui opera, delle mansioni specifiche che ricopre, del suo ruolo all’interno dello studio.
- Relazionarsi in modo proficuo con i propri collaboratori e con i clienti.
- Affrontare e gestire in modo efficiente le situazioni e i problemi.
Ma quali sono le soft skills indispensabili per un commercialista o un consulente del lavoro? Vi presentiamo le principali dieci.
1) Comunicazione
Avere un’ottima capacità comunicativa è indispensabile per essere in grado di trasmettere e condividere le informazioni in modo chiaro, per riuscire ad ascoltare e confrontarsi con gli altri in modo costruttivo.
Spesso, per esempio, il commercialista tende a parlare in modo troppo tecnico e difficilmente comprensibile per i suoi clienti e questo provoca una diffidenza e minor collaborazione.
Il buon comunicatore è colui che sa gestire i diversi aspetti della comunicazione: gestualità, tono di voce, chiarezza, empatia.
2) Spirito di iniziativa
Positività e spirito di iniziativa sono qualità importantissime anche per garantire la giusta motivazione a tutta la squadra. Lo spirito di iniziativa, in particolare, è una competenza trasversale fondamentale per i professionisti che vogliono trasmettere affidabilità, fiducia, impegno e organizzazione.
3) Leadership
Il leader è colui che ha la capacità innata di guidare, motivare e portare i suoi collaboratori a conquistare gli obiettivi prefissati creando uno spirito di consenso e fiducia. Un professionista diventa leader quando è in grado di mettersi allo stesso livello dei suoi collaboratori facendogli tirare fuori tutte le potenzialità, puntando alla crescita delle persone, spiegando e non imponendosi.
Rimane fondamentale il fatto che è necessario essere leader prima di se stessi che degli altri. Dovete voi crederci per primi per riuscire a trasmettere l’entusiasmo e la motivazione ai collaboratori.
4) Responsabilità
Chi è dotato di senso di responsabilità è in grado di rispondere delle proprie decisioni ed eventualmente degli errori senza scaricare la colpa su altri. Il professionista responsabile è caratterizzato da umiltà, voglia di imparare, migliorare e perfezionarsi per far crescere anche i suoi collaboratori e il suo studio.
5) Lavoro di squadra
Essere in grado di lavorare in team significa essere disponibili a lavorare e collaborare con altre persone, fare squadra, svolgere le proprie attività con un’attenzione alla costruzione di relazioni positive e produttive. Avere spirito collaborativo significa anche avere una certa sensibilità e intuizione, saper ascoltare e comprendere le esigenze dei componenti del team al fine di raggiungere un obiettivo comune.
6) Problem solving
Un professionista dotato di problem solving ha un approccio al lavoro caratterizzato da capacità analitiche, creative e critiche che gli permettono di identificare le soluzioni migliori per risolvere una certa problematica.
Questo è legato anche ad una spiccata capacità decisionale che consente di affrontare le difficoltà in modo lucido, individuando priorità e criticità.
7) Risolutezza
Quando si agisce per ottenere un determinato risultato, occorre essere in grado di ragionare in prospettiva, valutare le opzioni e le informazioni a disposizione, anticipare le conseguenze delle proprie decisioni.
8) Gestione del tempo
Per un professionista è indispensabile saper rispettare le scadenze e gestire la mole di lavoro anche nei periodi particolarmente stressanti. Essere in grado di gestire in modo corretto il tempo a disposizione dipende anche dalla capacità di pianificazione cioè di passare dalle idee alla loro realizzazione. È necessario identificare in modo corretto gli obiettivi, definire le priorità, tener conto delle tempistiche e delle risorse a disposizione.
9) Flessibilità
Essere flessibili significa essere dotati di apertura mentale grazie alla quale diventa più facile affrontare nuove sfide, nuovi incarichi e nuove attività senza la paura di fallire.
La flessibilità di una persona è strettamente correlata anche con la capacità di mettersi in gioco e la propensione all’ottimismo e alla disponibilità.
10) Gestione dei conflitti
Saper gestire eventuali conflitti significa individuare la presenza di un conflitto nelle sue fasi iniziali e gestire gli imprevisti. La gestione dei conflitti è anche legata alla capacità di negoziare, influenzare e persuadere; occorre essere capaci di motivare e spingere le persone rispettando però le idee e le aspettative degli altri. L’obiettivo rimane quello di raggiungere una posizione “win-win” cioè soddisfare entrambe le parti e mantenere integri i rapporti.
Ora che abbiamo elencato le principali soft skills potrai valutare quali ti caratterizzano e decidere come sfruttarle per ottenere i migliori risultati in ambito lavorativo.
Queste competenze trasversali sono sempre più importanti per raggiungere i risultati prefissati, massimizzare le performance e ottenere un migliore rendimento dello studio professionale.
Michela Pase e Mario Gelsomino