Sospeso il conio delle monete da 1 e 2 centesimi

In sede di conversione in legge del decreto n. 50-2017 è stata aggiunta la sospensione della fabbricazione in Italia delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro a partire dal 1° gennaio 2018.

Anche se il corso legale delle monetine è tuttora valido, l’art. 13 quater del predetto D.L. n. 50-2017 con modificazioni in L. n.96-2017 prevede che nel periodo di sospensione del conio, il pagamento di una somma integralmente in contanti avverrà in un modo particolare.

Infatti è previsto che l’importo del prezzo viene arrotondato “a tutti gli effetti” per eccesso o per difetto, al multiplo di cinque centesimi più vicino.

Nel caso in cui invece un prezzo dovesse essere pagato tramite carta di credito, bancomat e simili, questa regola non si applicherà perché il pagamento elettronico rispecchierà quanto previsto, senza arrotondamenti.

Quindi a fronte di uno stesso prezzo si potranno pagare due differenti importi a seconda che si usi denaro contante oppure elettronico.

Per pagare il prezzo del bene o servizio, potranno essere usate le monetine da 1 e 2 centesimi di euro ma comunque la somma da pagare in contanti dovrà essere arrotondata ai cinque centesimi più prossimi.

Nei primi tempi certamente queste regole comporteranno non pochi disagi ai consumatori finali, viste le lungaggini all’atto del pagamento e, per certi versi, costituiranno un incentivo a pagare con moneta elettronica.

Questa disposizione vale per tutti, e dunque anche per i soggetti pubblici o incaricati di pubblici servizi, compresi i loro concessionari, rappresentanti, mandatari o agenti, sia per importi a debito che a credito.

L’impatto sulle dinamiche concernenti le variazioni dei prezzi di beni e servizi praticati ai consumatori finali sarà verificato dal Garante per la sorveglianza dei prezzi, che riferirà su base semestrale al Ministro dello sviluppo economico. Quest’ultimo, se necessario, potrà effettuare apposite segnalazioni all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Trattasi quindi di un provvedimento i cui effetti saranno tenuti sotto controllo e che comunque, nella vita di ogni giorno, stenta a decollare.

Infatti, nonostante la norma sia già in vigore e sia stata recentemente richiamata nel decreto del MEF del 22.12.2017 a proposito dell’autorizzazione all’emissione di monetine per collezionisti, non sembra ancora diffusa.

Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo