Le domande per l’accesso al credito d’imposta “sport bonus” devono essere presentate esclusivamente tramite posta elettronica certificata entro il 4 luglio 2019. Riepiloghiamo, in sintesi, gli step da seguire per fruire dell’agevolazione.
Si ricorda che lo “sport bonus” è quel credito d’imposta previsto per le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, restauro o realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche destinato alle persone fisiche, agli enti non commerciali e ai soggetti titolari di reddito d’impresa. Il credito d’imposta è riconosciuto:
- alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile;
- ai soggetti titolari di reddito d’impresa nel limite del 10‰ dei ricavi annui;
ed è ripartito in 3 quote annuali di pari importo.
La procedura da seguire è la seguente:
- entro il 4 luglio 2019 va inviata la domanda esclusivamente all’indirizzo ufficiosport@pec.governo.it;
- nell’oggetto della mail va indicato “sport bonus prima finestra 2019”;
- nella sezione modulistica dello sport bonus è possibile scaricare il modulo di richiesta in base alla tipologia del contribuente (persone fisiche, enti non commerciali, imprese);
- alla casella PEC del richiedente verrà inviato un numero di codice seriale identificativo e univoco;
- sul sito dell’ufficio per lo sport, entro il 19 luglio, sarà pubblicato l’elenco delle persone fisiche, degli enti non commerciali e delle imprese che potranno effettuare l’erogazione liberale in denaro (nell’elenco comparirà solo il numero di codice seriale);
- nei dieci giorni successivi alla pubblicazione e non oltre il 29 luglio, i contribuenti indicati nell’elenco potranno effettuare l’erogazione in denaro secondo le modalità di pagamento indicate nel modulo della domanda;
- entro dieci giorni dal ricevimento dell’erogazione, e comunque non oltre il 9 agosto, i destinatari dichiarano, con apposito modulo, di averla ricevuta;
- successivamente l’ufficio per lo Sport pubblicherà l’elenco dei beneficiari del credito d’imposta.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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