Saldo e stralcio: ultimi giorni per richiedere il calcolo dell’ISEE

Conto alla rovescia per la presentazione delle domande di “Saldo e Stralcio”. Sta infatti per terminare il periodo di proroga al 31 luglio 2019, stabilito con l’emendamento, approvato l’11 giugno 2019 dalla Commissione Bilancio e Finanza della Camera, al decreto Crescita (D.L. n. 34/2019), che sanciva l’inserimento del nuovo articolo 16-bis “Riapertura dei termini per gli istituti agevolativi relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione”. Riassumiamo in breve i requisiti necessari per poter richiedere l’agevolazione.

Soggetti coinvolti

Saldo e stralcio riguarda solo le persone fisiche le quali possono, se in possesso di un valore ISEE non superiore a 20.000 euro, estinguere i debiti tributari e contributivi affidati all’Agenzia della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Si precisa che si trova in “grave e comprovata difficoltà economica” il contribuente per il quale è stata aperta, alla data di presentazione della richiesta di agevolazione, la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter L. 3/2012.

Gli eredi di un contribuente che aveva diritto alla presentazione della domanda saldo e stralcio possono richiedere il beneficio?

La risposta è affermativa: la persona fisica, erede di un contribuente debitore, può avvalersi del saldo e stralcio se subentra nell’universalità dei beni che costituiscono il patrimonio del de cuius divenendo egli stesso titolare del debito della persona defunta.

Debiti oggetto del beneficio

Rientrano nel saldo e stralcio i debiti:

  • dei contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento;
  • di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività previste dall’articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973 e dall’articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni.

Nella domanda da presentare entro il 31 luglio, sono esclusi i debiti già ricompresi nella precedente dichiarazione a saldo e stralcio presentata entro il 30 aprile.

Il contribuente ha la possibilità di conoscere con esattezza quali sono le cartelle e i debiti definibili con questa opportunità, richiedendo un prospetto che riepiloga i debiti che rientrano nell’agevolazione in base alle informazioni fornite dagli enti creditori.

Questo documento può essere consultato nella propria area riservata del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it: in caso di necessità è possibile visionare l’apposita guida.

Presentazione della domanda

È possibile presentare la domanda di agevolazione al “saldo e stralcio” in tre modi:

  • attraverso il servizio online “Fai D.A. te”, compilando un apposito form disponibile nel portale agenziaentrateriscossione.gov.it accedendo:
    • nella propria area privata, per coloro i quali sono in possesso di proprio Pin e password;
    • in caso contrario, nell’area pubblica. In quest’ultimo caso sarà necessario allegare il documento di riconoscimento;
  • attraverso la propria casella PEC è possibile inviare il modulo SA-ST, compilato in ogni sua parte, stando attenti alla compilazione dei dati ISEE attestanti la grave e comprovata situazione economica, unitamente alla copia della documentazione di riconoscimento. La domanda deve essere trasmessa tramite posta elettronica certificata (PEC);
  • in alternativa il modulo di adesione può essere anche consegnato agli sportelli presenti sul territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia). Nella sezione “Trova sportello” del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione è possibile individuare lo sportello più facile da raggiungere e il percorso per arrivarci, i contatti, gli orari e i giorni di apertura.

Giulia Breda – Centro Studi CGN