IL D.L. “Rilancio” (art. 30) autorizza la spesa di 600 milioni di euro a favore dell’utenza non domestica per limitare i costi di alcune voci della bolletta per l’energia elettrica. Si tratta di una misura valevole per i mesi di maggio, giugno e luglio, che dovrebbero rappresentare la ripresa delle attività d’impresa e di lavoro autonomo.
Il sostegno da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) avverrà con riferimento alle voci della bolletta individuabili in “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema” delle utenze elettriche, connesse in bassa tensione, diverse dagli usi domestici.
In particolare è previsto un risparmio, parametrato al valore vigente nel primo trimestre del 2020, delle componenti tariffarie fisse.
E ancora, per le utenze con potenza disponibile superiore a 3,3 kW, la riduzione sarà calcolata in modo che le due voci di bolletta citate non superino la spesa che, in vigenza delle tariffe applicate nel primo trimestre 2020 e per l’energia prelevata, si sarebbe ottenuta a un livello di potenza impegnata fissato convenzionalmente pari a 3 kW.
Quindi in buona sostanza, ritenendo che l’energia prelevata nei mesi da maggio a luglio del 2020 sarà maggiore di quella del primo trimestre, il calcolo della spesa avverrà sui minori limiti citati.
Ai fini dell’effettiva incidenza sugli importi delle bollette, il MEF è autorizzato a versare gli importi sul conto Emergenza COVID-19 istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, nella misura del 50% entro il 16 agosto 2020 e per il restante 50% entro il 30 novembre 2020.
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo