Come ogni anno l’INPS ha aggiornato le tabelle ANF degli assegni familiari: con la circolare n. 60 del 21 maggio 2020, ha reso disponibili le tabelle per il periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021, comunicando i nuovi livelli reddituali e i nuovi importi degli assegni rivalutati.
La rivalutazione è pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’ISTAT.
Come già dallo scorso anno, la domanda dovrà essere presentata direttamente dai lavoratori all’INPS telematicamente.
Non è quindi più prevista la presentazione al datore di lavoro del modello cartaceo.
Dovranno continuare a provvedere alla consegna del modello al datore di lavoro solo i lavoratori a tempo indeterminato (OTI) del settore agricolo.
L’INPS:
- riceve le domande;
- controlla i dati;
- verifica la presenza dei requisiti reddituali;
- verifica le caratteristiche del nucleo familiare;
- nei casi che lo prevedono verifica la presenza presso la propria banca dati della necessaria autorizzazione;
- procede con il calcolo degli importi;
- mette a disposizione del datore di lavoro tale dato per la corresponsione degli assegni al lavoratore.
Il datore di lavoro riceve tale dato attraverso una specifica utility presente direttamente nel sito INPS nel Cassetto previdenziale Aziendale.
Gli assegni familiari (ANF) sono erogati direttamente dal datore di lavoro per conto dell’INPS e vengono corrisposti in busta paga ogni mese unitamente alle retribuzioni.
Elisa Pagnes – centro Studi CGN
