Buone notizie per tutti coloro che, rimasti esclusi dal Bonus Mobilità 2020, chiedevano a gran voce una riapertura dei termini per la presentazione della domanda. La Legge di Bilancio 2021 ha infatti stanziato ulteriori fondi per finanziare il bonus, il quale nella norma prende il nome ufficiale di “Programma sperimentale buono mobilità”.
Chi non ha fatto in tempo a effettuare la richiesta per la fruizione dei fondi messi a disposizione il 4 novembre 2020, giorno del click day che ha mandando in tilt il portale, potrà beneficiare di questa nuova opportunità.
Quali sono le condizioni?
Al fine di inoltrare la domanda è necessario che il richiedente abbia effettuato la spesa tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020. La stessa deve essere stata sostenuta per l’acquisto di:
- biciclette, siano esse tradizionali ovvero a pedalata assistita;
- handbike;
- veicoli utilizzati per la mobilità personale a principale propulsione elettrica, quali i monopattini e gli hoverboard;
- strumenti di mobilità condivisa che non coinvolgano l’utilizzo di automezzi (es: bike sharing).
I soggetti che possono effettuare la richiesta sono tutti coloro che risultano residenti nei seguenti Comuni:
- capoluoghi di Regione;
- capoluoghi di Provincia;
- Citta Metropolitane, cioè Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria;
- Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Come si può fare la domanda?
Per procedere alla domanda, il soggetto interessato dovrà collegarsi al sito messo a disposizione dal Ministero, accedere tramite Spid ed effettuare la domanda inserendo i propri dati, il valore del bene o del servizio acquistato e allegando tutta la documentazione richiesta, quale la fattura o lo scontrino parlante relativo all’acquisto di uno dei prodotti ammessi.
Non è previsto alcun click day in questo caso. I cittadini che vorranno usufruire del bonus potranno quindi collegarsi e caricare la domanda per tutto il periodo concesso.
A tal proposito è intervenuto lo stesso Ministero, che ha precisato che i fondi disponibili riusciranno a coprire tutte le richieste e ha invitato i soggetti interessati a fare domanda, a non concentrare gli accessi tutti nel primo periodo, per evitare, come già avvenuto, rallentamenti del sistema.
Quali sono le tempistiche per effettuare le richieste?
I soggetti sopra indicati, in possesso di tutte le condizioni e della documentazione richiesta, potranno chiedere il rimborso a partire dal 14 gennaio e fino al 15 febbraio 2021. Sempre nello stesso periodo sarà possibile accedere al portale, nella propria area riservata, per esaminare le domande già effettuate e apportare eventuali modifiche ai dati e alla documentazione.
Quali sono le modalità di erogazione del rimborso?
È bene precisare che non sarà più possibile, come nella prima fase di fruizione di tale beneficio, scaricare dei buoni da utilizzare in fase di acquisto o fruire di uno sconto immediato. Essendo un bonus destinato a chi ha effettuato degli acquisti da maggio a novembre del 2020, si presuppone infatti che il pagamento sia già stato effettuato.
I rimborsi verranno quindi eseguiti direttamente attraverso i mezzi di pagamento indicati in fase di compilazione della domanda e, presumibilmente, i primi rimborsi dovrebbero essere erogati dopo la data di chiusura dei termini, quindi dal 15 febbraio 2021 in poi.
Chiara Leschiutta – Centro Studi CGN