Bonus mobili rinforzato per il 2021: l’importo massimo di spesa su cui calcolare la detrazione sale da 10.000 a 16.000 euro. Ottima notizia, quindi, per i contribuenti che hanno avviato i lavori di ristrutturazione nel 2020 esaurendo tutto il vecchio plafond di 10.000 euro: nel 2021, infatti, avranno a disposizione un nuovo plafond integrativo di 6.000 euro
Si ricorda che il bonus mobili consiste in una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Tra gli interventi che danno diritto al bonus rientrano:
- la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- la manutenzione ordinaria, straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Un elemento al quale occorre fare particolare attenzione è la data di avvio dei lavori. Per gli acquisti di mobili effettuati nel 2021, le spese devono essere agganciate a interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati successivamente al 1° gennaio 2020. Non è necessario che le spese di ristrutturazione dell’immobile siano sostenute prima di quelle per l’arredo. Infatti, la data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative, dalla comunicazione preventiva alla Asl competente o da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi.
La Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020) ha innalzato l’importo massimo di spesa su cui calcolare la detrazione a 16.000 euro. Tale modifica costituisce un’ottima occasione per i contribuenti che hanno avviato i lavori di ristrutturazione nel 2020 esaurendo tutto il vecchio plafond di 10.000 euro. Nel 2021 avranno infatti a disposizione un nuovo plafond integrativo di 6.000 euro.
Nulla è variato sui tempi di recupero del bonus, sulle modalità di pagamento delle fatture e sull’eventuale comunicazione all’ENEA.
La detrazione del 50% deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo e i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico ordinario o con carte di credito/debito. Non è consentito saldare le fatture con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Nel caso di acquisto di elettrodomestici (frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, lavasciuga e asciugatrici, ecc.), ai fini dell’inserimento della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, sarà necessario inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla data dell’acquisto.
Per completezza si ricorda che la Legge di Bilancio 2022 (Legge 234/2021) ha nuovamente ridotto il limite di importo agevolabile in:
- euro 10.000 dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023
- euro 5.000 dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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