Per crediti e debiti commerciali attestati da fatture elettroniche sarà possibile la compensazione digitale (cd Baratto finanziario 4.0). Si tratta di una novità di sicuro interesse inserita nell’ultima legge di bilancio. Il meccanismo sfrutterà le potenzialità della fatturazione elettronica e del connesso sistema di interscambio mediante nuove funzionalità che l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti su una piattaforma telematica dedicata alla compensazione di crediti e debiti derivanti da transazioni commerciali.
Ecco nel dettaglio, con un esempio, come funzionerà il sistema di compensazione:
- Tizio è debitore di 10.000,00 euro nei confronti di Caio;
- Caio è debitore di 5.000,00 euro nei confronti di Sempronio;
- Sempronio è debitore di 8.000,00 euro nei confronti di Tizio.
Tizio, Caio e Sempronio hanno certificato le operazioni cui si riferiscono le posizioni debitorie descritte, mediante emissione di fattura elettronica tramite Sistema di Interscambio.
In presenza del meccanismo di compensazione introdotto dall’ultima legge di bilancio, qualora i tre soggetti decidano di aderire alla procedura:
- Sempronio accorderà la riduzione del proprio credito nei confronti di Caio per 5.000,00 euro;
- quest’ultimo accetterà, a sua volta, di ridurre il proprio credito nei confronti di Tizio per lo stesso importo;
- Tizio concederà, in forza della compensazione multilaterale, un decremento del proprio credito nei confronti di Sempronio per 5.000,00 euro.
Al termine della procedura:
- Tizio sarà debitore di 5.000,00 euro nei confronti di Caio;
- Caio non vanterà alcun debito nei confronti di Sempronio;
- Sempronio sarà debitore di 3.000 euro nei confronti di Tizio.
La compensazione effettuata mediante piattaforma telematica produce i medesimi effetti dell’estinzione dell’obbligazione ai sensi del codice civile, fino a concorrenza dello stesso valore e a condizione che per nessuna delle parti aderenti siano in corso procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito omologate, ovvero piani attestati di risanamento iscritti presso il registro delle imprese.
Resta ferma, nei confronti del debito originario insoluto, l’applicazione delle disposizioni (ex D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231), in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
È necessario sottolineare che le Amministrazioni Pubbliche sono escluse dal nuovo istituto delle compensazioni reciproche e multilaterali da attuare per il tramite della piattaforma di interscambio.
L’individuazione delle modalità di attuazione e delle condizioni di servizio è delegata a un decreto del Ministro della giustizia, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze, dello sviluppo economico e per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN