Prevenzione e contrasto all’evasione, l’Agenzia torna in campo

Contributi a fondo perduto, crediti d’imposta per ricerca e sviluppo, compensazioni di crediti inesistenti saranno oggetto di verifica e controllo fiscale da parte degli uffici operativi. Con la circolare n. 4/E del 7 maggio 2021 rubricata “Indirizzi operativi e linee guida sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, nonché sulle attività relative al contenzioso tributario, alla consulenza e ai servizi ai contribuenti”, l’Agenzia delle Entrate riprende l’attività di accertamento illustrando le direttive in materia di prevenzione e repressione di condotte fraudolente.

L’attività di prevenzione verrà svolta con la finalità di agevolare i contribuenti nel corretto adempimento dei propri obblighi fiscali, e sarà caratterizzata dall’invio delle lettere di compliance dirette a consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione, evitando l’applicazione di sanzioni in misura piena a seguito di successive attività di controllo e accertamento.

L’attività di contrasto all’evasione riprenderà con la notifica degli atti del controllo (accertamenti, atti di contestazione o di irrogazione delle sanzioni e atti di recupero dei crediti di imposta), in relazione ai quali era stata prevista, a conclusione dell’attività istruttoria svolta dalle strutture operative, la notifica nel 2021. Per via dell’emergenza epidemiologica e della crisi economica che sta coinvolgendo numerose attività commerciali e imprenditoriali, l’attività di controllo dovrà essere indirizzata, sempre più, verso i contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare verso coloro, che pongono in essere fenomeni di frode mediante:

  • utilizzo indebito di crediti d’imposta, in particolare quelli per ricerca e sviluppo;
  • fruizione di agevolazioni non spettanti, come quelle previste proprio per fronteggiare le conseguenze negative connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (contributi a fondo perduto, i ristori, etc.);
  • meccanismi fraudolenti in materia di IVA intracomunitaria;
  • utilizzo in compensazione di crediti inesistenti o utilizzo di dichiarazioni d’intento ideologicamente false.

Secondo le indicazioni, la strategia del controllo dovrà essere improntata all’individuazione delle forme più insidiose di frodi ed evasioni rilevanti, abbandonando rilievi di carattere meramente formale, effettuando la selezione delle posizioni da assoggettare a controllo coniugando il principio di equità con quello di proficuità dell’azione amministrativa.

Una volta delineata la strategia, la circolare si articola in tre sezioni, dedicate alla prevenzione e al contrasto dell’evasione, alla consulenza e ai servizi, nelle quali vengono forniti mirati indirizzi operativi per lo svolgimento delle azioni operative, distinte tra:

  • attività di prevenzione e promozione dell’adempimento spontaneo, anche attraverso il ricorso ad istituti volti ad instaurare un’interlocuzione costante e preventiva tra Agenzia e contribuente, che tengano conto delle specificità delle diverse tipologie di soggetti (grandi imprese, anche operanti in ambito internazionale, medie imprese, imprese e lavoratori autonomi, persone fisiche, enti non commerciali);
  • attività di controllo fiscale, destinate, in modo specifico, alle diverse macro tipologie di contribuenti, e finalizzate alla riduzione dei rischi di evasione/elusione attraverso strategie differenziate a seconda delle caratteristiche delle categorie interessate;
  • attività di consulenza volta a garantire il presidio dell’attività di interpretazione delle norme tributarie, mediante l’emanazione di circolari, risoluzioni e risposte ad interpelli/consulenze giuridiche, l’attività a rilevanza internazionale, le attività di contrasto alle condotte illecite, le attività intese alla diminuzione della conflittualità nei rapporti con i contribuenti, alla riduzione delle impugnazioni, all’incremento delle vittorie in giudizio e alla riduzione del rischio di evasione da riscossione, le attività relative alle procedure di gestione della crisi di impresa;
  • attività relative ai servizi ai contribuenti, quali i servizi di assistenza e informazione all’utenza. Nel corso del 2021 entrerà in servizio il nuovo applicativo web dedicato alla consegna dei documenti. Gli utenti abilitati potranno consegnare in modalità telematica documenti ed istanze al fine di ottenerne la protocollazione. Si prevede il potenziamento del sistema di prenotazione per l’accesso agli Uffici dell’Agenzia con orario concordato.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN