Nuove imprese a tasso zero: ecco come fare la domanda

Dal 19 maggio sarà possibile presentare le istanze per ottenere il prestito previsto dalla nuova misura incentivante “nuove imprese a tasso zero”. A chiarire le modalità, le forme e i termini di presentazione delle domande di agevolazione è stata la Circolare della direzione generale per gli incentivi alle imprese n. 117378 dell’8 aprile 2021.

L’incentivo “nuove imprese a tasso zero” consiste in un sostegno alle iniziative imprenditoriali promosse da giovani under 36 e da donne di qualsiasi età. In particolare, le imprese, al fine di beneficiare di tale aiuto, devono essere in possesso delle seguenti caratteristiche:

  1. costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  2. costituite in forma societaria;
  3. la compagine sociale deve essere composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne.

Con riferimento all’ultimo requisito esposto, è rilevante sottolineare che la maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale, sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento; è richiesta una terza persona che abbia i requisiti.

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a sostegno delle iniziative imprenditoriali, realizzate su tutto il territorio nazionale, che si differenzia a seconda dell’anzianità della società richiedente:

  • le imprese costituite da non più di 36 mesi potranno ricevere un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto a fronte di una nuova iniziativa imprenditoriale (o per lo sviluppo di una già esistente), con un limite massimo di spese ammissibili pari a 1,5 milioni di euro. La parte a fondo perduto non potrà superare il 20% della spesa ammissibile;
  • le imprese costituite da più di 36 mesi ed entro il limite dei 60 mesi potranno ricevere un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, con un limite massimo di spese ammissibili pari a 3 milioni di euro. La parte a fondo perduto non potrà superare il 15% della spesa ammissibile.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 19 maggio 2021 e dovranno essere corredate dal piano d’impresa e da una serie di allegati (atto costitutivo e statuto della società, dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei requisiti e, per agevolazioni superiori a 150.000 euro, i dati per le verifiche antimafia).

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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