Installazioni di dispositivi per controllo da remoto: le novità dell’ENEA

Nell’ambito delle misure volte all’efficientamento energetico degli edifici, è stato prorogato per l’anno 2021 il c.d. Bonus domotica. Chi può accedere all’agevolazione fiscale? E quali sono le spese che possono essere portate in detrazione?

Il comma 88 della Legge Finanziaria del 2015 sancisce che le detrazioni fiscali si applicano anche alle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto (Building Automation) di:

  • impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda;
  • impianti di climatizzazione estiva.

Tali dispositivi multimediali, oltre ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti, devono:

  1. consentire, attraverso canali multimediali, il rilevamento dei consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati;
  2. mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  3. consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Chi può accedere all’agevolazione fiscale?

La detrazione del 65% per gli interventi di Building Automation viene riconosciuta a tutti i contribuenti che:

  1. sostengono le spese di riqualificazione energetica e
  2. possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari interessate dall’intervento.

Si precisa che, alla data di inizio lavori, tali unità immobiliari debbono essere:

  1. esistenti, ossia accatastate o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
  2. residenziali;
  3. dotate di impianto di climatizzazione invernale.

Per quanto attiene al limite massimo di detrazione ammissibile, bisogna fare riferimento alla data di inizio lavori.

Se i lavori sono iniziati antecedentemente al 6 ottobre 2020, non è previsto alcun limite di spesa, mentre per i lavori iniziati a partire da tale data, il limite massimo di detrazione è pari a 15.000 € per unità immobiliare.

Quali sono le spese che possono essere portate in detrazione?

L’installazione di sistemi di Building Automation degli impianti termici degli edifici consente di portare in detrazione le spese relative:

  • alla fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche;
  • alla realizzazione delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte;
  • alle prestazioni professionali inerenti alla produzione della documentazione tecnica necessaria e alla direzione dei lavori.

Va opportunamente ricordato che non sono ricomprese tra le spese detraibili, l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le citate apparecchiature, quali cellulari, tablet, personal computer o dispositivi similari.

Ai sensi dell’art. 121 comma 1 del Decreto Rilancio (decreto legge 19 maggio 2020 n°34), in luogo della possibilità di usufruire direttamente della detrazione fiscale, il contribuente ha la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

In merito alla documentazione di tipo tecnico e amministrativo da presentare per usufruire della detrazione, si rimanda all’articolo Detrazione per l’acquisto di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Enrico Cusin – Centro Studi CGN