Ancora pochi giorni allo switch-off. I PIN dell’INPS resteranno ancora in uso fino al 30 settembre per tutti i profili (anche intermediari e aziende). Dal 1° ottobre, salvo ulteriori proroghe, i PIN dell’INPS saranno definitivamente dismessi. Per avere accesso ai servizi on line occorrerà essere in possesso di SPID, di CIE o di CNS.
Con la circolare n. 127 del 12 agosto 2021, l’INPS conferma la data di dismissione dei PIN in favore delle identità digitali SPID, CIE e CNS per l’autenticazione e l’accesso ai servizi web e fornisce indicazioni per il conferimento e la gestione delle deleghe delle identità digitali degli utenti con profilo “cittadino”, quale strumento per venire incontro a coloro che sono impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi on line.
In buona sostanza, alla data 30 settembre 2021, saranno dismessi i PIN già rilasciati dall’istituto previdenziale rimasti in vigore nel periodo transitorio, con la sola eccezione dei PIN rilasciati ai cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano.
A partire dal 16 agosto 2021, si legge nel documento dell’istituto, il cittadino impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi on line può delegare un’altra persona di sua fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’INPS.
La delega dell’identità digitale è pensata anche per l’esercizio dei diritti dei soggetti rappresentati e dei minori tramite tutori, curatori, amministratori di sostegno ed esercenti la potestà genitoriale.
Al fine di poter continuare ad esercitare il proprio ruolo nei riguardi dei soggetti rappresentati è opportuno però richiedere la registrazione di una delega per tutti i soggetti che hanno necessità di interagire con l’istituto previdenziale.
In merito alla richiesta della delega, la circolare INPS precisa che la stessa può essere effettuata direttamente dal delegante presso una qualsiasi struttura territoriale dell’INPS, esibendo il modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale e copia di un documento d’identità del delegante.
Per quanto concerne la durata della delega, il delegante può definire il termine di validità. Se non viene indicata una data di fine validità, la delega resta attiva a tempo indeterminato, fermo restando la possibilità di revocare la delega in qualsiasi momento.
Attenzione però! L’istituto previdenziale tende a precisare che la delega dell’identità digitale non è un mezzo per regolamentare i rapporti tra cittadini e intermediari che godono di altri strumenti per svolgere il proprio ruolo di rappresentanza.
Inoltre, a seguito delle numerose richieste giunte all’istituto previdenziale dagli operatori professionali, con il messaggio n. 2926 del 25 agosto 2021, l’INPS comunica che anche i PIN con profilo diverso da quello di cittadino, in scadenza alla data del 1° settembre 2021, sono “prorogati” alla data del 30 settembre 2021. I PIN dell’INPS con profilo diverso da quello di cittadino sono quelli in uso ai professionisti intermediari, alle aziende, alle associazioni di categoria e alla Pubblica Amministrazione.
Dal 1° ottobre, quindi, per avere accesso ai servizi on line dell’INPS si dovrà utilizzare uno qualsiasi dei sistemi di autenticazione prima citati, validi per tutte le amministrazioni pubbliche (SPID di secondo livello, CIE carta d’identità elettronica e CNS carta nazionale dei servizi).
Lo scopo dello switch-off del PIN in favore dei nuovi sistemi di autenticazione è quello di rafforzare il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e spingere il processo di digitalizzazione avviato ormai in tutti gli stati europei.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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