“Quella approvata non è solo una grande azione economica, ma anche una grande azione sociale. Stiamo cercando di liberare gli italiani dalle tasse occulte e cioè da quei prezzi e tariffe che vengono imposte da chi ha posizioni di privilegio”, dice Monti nell’introdurre gli aspetti principali della manovra.
Il decreto “Cresci Italia” punta alla crescita eliminando (in parte) vincoli e privilegi, introducendo massicce dosi di concorrenzialità in diversi settori con l’obiettivo della crescita dei salari reali che significa prezzi più competitivi per beni e servizi a beneficio dei consumatori.
Ecco le novità del decreto:
IMPRESE
Arriva il Tribunale delle imprese mediante modifiche al DLgs. n. 168/2003. Finora c’erano solo sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale.
Con l’inserimento nel codice civile dell’art. 2463-bis viene introdotta la figura della “Società semplificata a responsabilità limitata” per i giovani sotto i 35 anni, con un capitale sociale a partire da 1 Euro.
L’atto costitutivo non necessita del notaio e sarà depositato presso l’Ufficio del Registro delle imprese esente da diritti di bollo.
Al superamento dei 35 anni il socio è escluso di diritto, a meno che la società si trasformi e assuma un’altra ragione sociale. Se il requisito dell’età viene meno per tutti i soci, la società si scioglie o cambia.
Semplificazioni in vista per l’avvio di nuove attività
Sono abrogate le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell’amministrazione pubblica per l’avvio di un’attività economica.
Si prevede un piano di rateazione dei debiti tributari, con rate inizialmente basse e progressivamente crescenti.
Si prevede, inoltre, che in caso di dilazione del pagamento non si proceda ad iscrizione ipotecaria, salvo che il debitore sia moroso per due rate consecutive.
PROFESSIONI
Le tariffe professionali sono abolite. Per le liquidazioni da parte di un organo giurisdizionale (tribunale), i parametri saranno fissati da un successivo decreto. In caso di contrasto tra professionista e cliente sul compenso, il giudice deciderà “secondo equità”.
Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito per iscritto al momento del conferimento dell’incarico professionale. Al cliente va presentato un preventivo. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale.
Inoltre, entro dicembre 2014 ci saranno 2.000 notai in più e per gli anni successivi sarà comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si renderanno disponibili.
Per gli aspiranti professionisti è previsto che lo studente possa svolgere il tirocinio o la pratica, finalizzati all’iscrizione negli albi professionali, nel corso dell’ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale. Il tirocinio o la pratica sono equiparati a quelli previsti per l’iscrizione agli albi professionali.
BANCHE
Nasce il conto corrente bancario base, senza spese né bollo, con costi tendenti allo zero, le cui caratteristiche verranno definite dal Ministero dell’Economia tramite decreto.
Le banche saranno obbligate a presentare al cliente che vuole contrarre un mutuo almeno due alternative alla propria proposta in caso sia richiesta l’assicurazione sulla vita.
RC AUTO
È data facoltà alle imprese assicuratrici di risarcire il danno in forma specifica, cioè riparando direttamente le vetture in proprie officine, con idonea garanzia sulle riparazioni.
Al cliente che insiste per il risarcimento in contante la somma potrà essere decurtata del 30%.
Sconti sulle polizze per chi sottopone volontariamente il veicolo ad ispezione, prima della stipula del contratto e per chi consente l’installazione della scatola nera, il cui costo è a carico della società assicuratrice.
È introdotto il bollo elettronico in modo da contrastarne la contraffazione.
L’agente resterà monomandatario, ma con l’obbligo di presentare al cliente polizze di tre compagnie diverse, non appartenenti agli stessi gruppi.
Pertanto, il contratto stipulato senza la dichiarazione del cliente di aver ricevuto le informazioni è nullo.
SERVIZI LOCALI
L’art. 26 del decreto si occupa della “promozione della concorrenza nei servizi pubblici locali”.
Nelle aziende in mano agli enti locali potranno entrare i privati con quote crescenti con il passare del tempo. Premialità per gli enti locali che si orientano verso la messa a gara dei servizi e per le aziende che migliorano l’efficienza e la qualità dei servizi.
Rafforzamento dei poteri dell’Autorità Antitrust in materia di servizi pubblici locali.
Previsione delle gare anche per il servizio di trasporto ferroviario regionale alla scadenza dei contratti di servizio in essere.
FARMACIE
Si perseguono varie finalità. In particolare, viene abbassato a 3.000 abitanti il “quorum” di popolazione previsto per l’apertura di una farmacia (in luogo di 4/5.000).
È previsto un “grande concorso straordinario” per l’apertura di 5.000 nuove farmacie, con l’obiettivo di aumentare la pianta organica e dunque facilitare l’inserimento dei giovani farmacisti.
Le misure riguardano anche orari allargati e la possibilità di praticare sconti non solo per i farmaci di fascia C, ma anche per quelli di fascia A pagati direttamente dal cliente.
Si prevede inoltre la possibilità che le Regioni, in deroga al criterio del rapporto farmacia-popolazione, istituiscano nuove farmacie in luoghi maggiormente frequentati.
Viene chiamato in causa anche il medico perché, se in commercio è presente anche un farmaco generico e non sussistono ragioni terapeutiche contrarie, deve indicarlo nella prescrizione.
In caso contrario è tenuto a specificare l’inesistenza del farmaco equivalente.
EDICOLE
Introdotta la possibilità per gli edicolanti di fare sconti sulla merce.
Possono rifiutare le forniture di prodotti complementari forniti dagli editori e dai distributori e vendere “qualunque altro prodotto secondo la vigente normativa”.
Salta il limite minimo di superficie per la vendita dei quotidiani.
ENERGIA
Entro sei mesi in arrivo le norme sulla separazione proprietaria tra Snam ed Eni. Sulle trivellazioni, spariscono le norme sulla semplificazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Scompare anche la limitazione da dodici a cinque miglia dalla linea di costa prevista nella precedente bozza. I limiti rimangono, pertanto, a dodici miglia dalle linee di base.
CARBURANTI
Pluralità di contratti possibili tra gestori degli impianti e compagnie petrolifere, da regolamentare in sede sindacale. Ampliamento delle possibilità di vendita di altri articoli di commercio presso gli impianti di distribuzione.
Le attività “non oil” sono consentite solo nei grandi impianti di distribuzione carburanti (minimo 1500 metri quadri).
Rimozione dei vincoli non giustificati all’apertura di impianti presso i centri commerciali.
Maggiore trasparenza sui prezzi effettivi dei carburanti a vantaggio dei consumatori. Promozione della diffusione del metano per autotrazione presso gli impianti di distribuzione.
TAXI
L’analisi dei fabbisogni sarà affidata all’Autorità dei Trasporti che dovrà svolgere un’attenta istruttoria città per città, sentiti i sindaci, per capire se necessario aumentare il numero delle licenze.
L’aumento avverrà con compensazioni tangibili per i tassisti che hanno già una licenza.
Il decreto è stato licenziato dal governo al termine di una riunione fiume di otto ore.
È probabile il ricorso alla fiducia per l’approvazione del Parlamento.
Ma sarà “la piazza” la prova più difficile da superare.