Il controllo formale delle dichiarazioni precompilate effettuato dall’Agenzia delle entrate in merito agli oneri detraibili e deducibili forniti da soggetti terzi e inseriti nelle precompilate stesse subisce delle modifiche, che di seguito analizziamo.
Le modifiche, introdotte dall’art.5-ter del D.L. 146/2021 riguardano, nello specifico, l’art.5 c.2 del D. Lgs. 175/2014 e cioè il controllo formale di cui all’art.36-ter del DPR 600/73 che l’Agenzia delle entrate effettua sugli oneri deducibili e detraibili forniti da terzi e inseriti nella precompilata, in caso di presentazione della stessa direttamente dal contribuente o tramite il sostituto.
Non viene modificato il regime del medesimo controllo formale nel caso in cui la dichiarazione venga presentata tramite CAF o professionista abilitato.
L’attuale art.5 c.2 del D.Lgs. 175/2014 stabilisce che l’esclusione viene applicata ai dati relativi agli oneri detraibili e deducibili forniti da terzi in caso di presentazione del modello precompilato senza che vengano apportate modifiche ai predetti oneri; se modificati, l’Agenzia effettua il controllo solamente sulle documentazioni inerenti le modifiche.
Tale controllo viene effettuato direttamente al contribuente.
Ne consegue che l’Agenzia in questi casi non dovrà più controllare i dati relativi ad oneri forniti da terzi che non subiscono modifiche da parte del contribuente, mentre il contribuente non dovrà più produrre (e quindi conservare) i documenti che attestano le spese non modificate.
Rimane sempre in vigore il controllo effettuato nei confronti del contribuente dall’Agenzia sulla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto a detrazioni, deduzioni, agevolazioni, a prescindere dall’accettazione o meno della precompilata.
Come citato nella Circolare 11/E/2015 – punto 7.4, si tratta, ad esempio, della destinazione ad abitazione principale in caso di detrazione per interessi passivi sui mutui, della veridicità delle condizioni di disabilità per usufruire delle detrazioni, della verifica della tipologia di intervento in caso di spese di ristrutturazione in edilizia libera.
Rita Martin – Centro Studi CGN