Cartelle di pagamento: cosa è cambiato dal 1° aprile?

Per le cartelle notificate a partire dal 1° aprile 2022 i pagamenti dovranno essere effettuati entro i termini ordinari, 60 giorni dalla notifica.

Come noto, il decreto Fisco – Lavoro (DL n. 146/2021, convertito dalla Legge n. 215/2021) aveva concesso un allungamento dei termini per il pagamento delle cartelle notificate nel periodo 1° settembre – 31 dicembre 2021, portandolo da 60 a 180 giorni.

Successivamente la legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) è tornata sul tema, confermando l’estensione del termine a 180 giorni per tutte le cartelle di pagamento notificate tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2022.

Dal 1° aprile 2022 si è tornati alla vecchia norma ordinaria: termine di pagamento di 60 giorni dalla notifica della cartella.

Di seguito uno schema di sintesi:

Nessuna variazione sui termini per il ricorso (non c’era stato alcun intervento neppure con le leggi sopra citate). L’eventuale ricorso va notificato entro 60 giorni dalla ricezione della cartella di pagamento.

Decadono invece i due benefici introdotti dalle leggi emergenziali: la riduzione da 100.000 e 60.000 euro del tetto massimo del debito entro il quale si deve comprovare lo stato di difficoltà e il termine lungo delle 10 rate per la decadenza dalla dilazione. Tali agevolazioni erano circoscritte alle rateizzazioni dei ruoli presentate sino al 31 dicembre 2021.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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