L’Agenzia delle Entrate starebbe valutando la possibilità di alleggerire l’onere dichiarativo a tutti i contribuenti tenuti ad autodichiarare di aver ricevuto gli aiuti di Stato, eliminando dalla modulistica le informazioni superflue in quanto già note all’amministrazione stessa.
Come noto, l’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento n. 143438 del 27 aprile 2022, ha definito le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione aiuti Covid-19. Tramite tale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, il contribuente adempie all’obbligo di ricapitolare tutti gli aiuti Covid ricevuti, di attestare il rispetto dei massimali previsti e di dichiarare di aver legittimamente percepito tali contributi.
La scadenza, inizialmente prevista per il 30 giugno 2022 e poi prorogata al 30 novembre, si avvicina e aumentano le preoccupazioni dei contribuenti e dei Dottori Commercialisti. Proprio questi ultimi hanno incontrato il 6 ottobre i vertici della Direzione Centrale dell’Agenzia e, in tale occasione, hanno proposto una semplificazione generale dell’adempimento dichiarativo. Come si legge dall’informativa n. 94/2022 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, è stato richiesto esplicitamente uno snellimento della procedura “quantomeno per le casistiche maggioritarie in cui le informazioni sugli aiuti sono già note all’Agenzia e/o presenti nel Registro Nazionale aiuti di Stato” e la reazione dell’Agenzia è stata positiva. Infatti i vertici dell’amministrazione finanziaria hanno risposto che, di concerto con i competenti Ministeri, stanno affrontando la questione e valutando la fattibilità “alla luce della complessa normativa unionale da cui discende l’adempimento”.
Pertanto, a poco più di un mese dalla scadenza, si intravedono segnali positivi. Non si interverrà, come da molti desiderato, con l’abrogazione dell’obbligo di autodichiarazione ma è intenzione dei soggetti coinvolti quantomeno di discuterne una semplificazione generale. Esiste la concreta possibilità che si intervenga sul quadro A dell’autodichiarazione, quadro di sintesi superfluo nella maggior parte dei casi visto che raccoglie tutti gli aiuti ricevuti dalle imprese da inizio pandemia, informazioni che in gran parte sono già nella disponibilità dell’amministrazione finanziaria.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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