Il bonus trasporti è stato rinnovato anche per il 2023, ma con una platea di aventi diritto ridotta rispetto al 2022.
Il bonus trasporti, introdotto dal Decreto Aiuti (DL n. 50/2022), è un incentivo di 60 euro erogato con la finalità di sostenere la mobilità di tutti i cittadini che sono soliti utilizzare il trasporto pubblico. Il buono è utilizzabile per l’acquisto di servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e per l’acquisto di servizi di trasporto ferroviario nazionale, con esclusione dei servizi di prima classe e business area. Può raggiungere il 100% del costo da sostenere, con il limite massimo di 60 euro mensili per soggetto acquirente (il bonus è nominativo). Non è cedibile, non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rileva ai fini dell’Isee.
Il Decreto Carburanti (DL n. 5/2023) lo ha confermato ma è intervenuto riducendo la potenziale platea dei beneficiari, intervenendo al ribasso sui requisiti reddituali necessari per l’ottenimento del beneficio. Possono ottenere il buono di 60 euro le persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito non superiore a 20.000 euro, contro i 35.000 euro previsti dalla precedente diposizione.
Viene confermata la possibilità di portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi l’eventuale quota rimasta a carico del contribuente.
La domanda sarà inviabile esclusivamente tramite la piattaforma on line https://bonustrasporti.lavoro.gov.it/ che era stata utilizzata anche lo scorso anno, accedendo tramite Spid. Tuttavia al momento non è ancora richiedibile. I dettagli e le modalità saranno chiariti con un decreto attuativo, da adottare entro il 14 febbraio 2022.
Giovanni Fanni – Centro studi CGN