Con l’articolo 1 del D.L. n. 83/2014, convertito dalla Legge n. 106/2014, è stata introdotta la possibilità di fruire di un’agevolazione, attraverso il riconoscimento di un credito d’imposta, per i soggetti che effettuano delle erogazioni liberali volte alla tutela del patrimonio culturale, allo sviluppo della cultura e al rilancio del turismo.
Il meglio conosciuto “Art-Bonus” è stato confermato e introdotto stabilmente dall’articolo 1, commi 318 e 319, della Legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016).
Soggetti ammessi al beneficio
Possono accedere al beneficio:
- persone fisiche
- enti non commerciali, quali associazioni, fondazioni, cooperative, enti non commerciali appartenenti al terzo settore, società di capitali etc.
- imprese come le ditte individuali o le imprese artigiane.
Misura del credito d’imposta e limiti
Per quanto riguarda le persone fisiche ed enti che non svolgono attività d’impresa il limite per la spettanza del credito è del 15% del reddito imponibile. Mentre per quanto riguarda i titolari di reddito d’impresa (ad inclusione delle stabili organizzazioni non residenti) il limite è del 5 x 1000 dei ricavi annui.
Modalità di fruizione
Le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività d’impresa possono beneficiare del credito d’imposta in dichiarazione dei redditi, mentre i titolari di reddito d’impresa ne beneficiano in compensazione.
Modalità d’accesso
Le erogazioni liberali, che danno accesso all’agevolazione, devono essere finalizzate a:
- manutenzione, restauro e protezione dei beni culturali pubblici
- sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico
- orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione. A tal proposito con la Legge 22 novembre 2017, n. 175 “Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia”, meglio conosciuta come Codice dello Spettacolo, ha ampliato l’elenco dei soggetti beneficiari delle erogazioni per le quali è possibile beneficiare del cosiddetto “Art Bonus”. Tale decisione è stata presa al fine di sostenere il finanziamento dei soggetti che svolgono stabilmente e continuativamente attività dello spettacolo
- realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
Modalità di sostenimento dell’onere
I versamenti possono avvenire in una delle seguenti modalità:
- assegno bancario o postale
- carta di credito, di debito o prepagata.
Nel caso in cui il soggetto beneficiario non sia individuabile, è necessario che venga presentata anche la ricevuta rilasciata dall’ente beneficiario dalla quale si evinca lo strumento di pagamento.
Tutti i metodi di pagamento devono infatti essere tracciati mediate ricevuta di versamento dalla quale si evinca il soggetto beneficiario dell’erogazione liberale.
Valentina Rossi – Centro Studi CGN