È stata fissata al 9,1514% la percentuale del credito d’imposta riconosciuto per le spese documentate sostenute dalle persone fisiche nel 2022 per l’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 120748 del 5 aprile 2023 che ha definito il tassello mancante in prospettiva della campagna dichiarativi 2023.
Si tratta di un beneficio introdotto dall’art. 1 comma 812 della L. n. 234/2021 (legge di bilancio per il 2022) che ha previsto un credito d’imposta in favore delle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese, correttamente documentate, relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (ex art. 25-bis del DL n. 91/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 116/2014). Le modalità e i termini per l’accesso al credito d’imposta sono state definite con il decreto MEF del 6 maggio 2022, mentre con il Provvedimento n. 382045/2022 l’Agenzia delle Entrate ha definitole modalità applicative per il riconoscimento del tax credit.
Il riconoscimento del credito è legato alla presentazione telematica, tra il 1° e il 30 marzo 2023, di un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione del soggetto beneficiario del credito e l’importo delle spese documentate sostenute nel periodo di riferimento. Una volta ricevute le istanze, l’Agenzia delle Entrate ha determinato la percentuale del beneficio a titolo di credito d’imposta in ragione delle risorse stanziate pari a euro 3 milioni di euro per l’anno 2022 rispetto all’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze presentate che sono risultate pari a 32.781.559 euro.
Per via del divieto di cumulo, non è possibile fruire di altri benefici di natura fiscale aventi a oggetto le medesime spese.
Il credito d’imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi 2023 relativo all’anno d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute. Trattandosi di un credito d’imposta, l’eventuale ammontare del credito non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.
Da un punto di vista operativo, nel modello 730/2023, a colonna 2, del rigo G15, sarà indicato l’importo determinato applicando detta percentuale alle spese sostenute nel 2022.
Per quanto riguarda il modello redditi PF/2023, il quadro di riferimento è il CR – Crediti d’imposta, sezione XII, CAMPO CR31, altri crediti d’imposta, codice 13.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN