Bonus trasporti: online la piattaforma

È operativa la piattaforma per la richiesta anche per l’anno 2023 del bonus trasporti in favore di studenti, lavoratori, pensionati e cittadini per alleggerire l’impatto del caro energia per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico. Lo rende noto con un comunicato stampa il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali prevedendo una dotazione finanziaria pari a 100 milioni di euro.

Il bonus trasporti è riconosciuto alle persone fisiche che, nell’anno 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000,00 euro. Si evidenzia come la platea de potenziali beneficiari potrebbe ridursi rispetto all’anno precedente per via del limite reddituale che passa da 35.000 euro al limite sopra indicato (ex art. 35 del DL 50/2022-DL “Aiuti”).

Si tratta di un’agevolazione per l’acquisto di un abbonamento annuale, mensile o relativo a più mensilità, ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale ovvero di trasporto ferroviario nazionale, ad esclusione, in tale ultimo caso, dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

La richiesta può essere effettuata sulla piattaforma web disponibile all’indirizzo www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per accedere è necessario essere muniti dell’identità digitale SPID o della CIE. È stato precisato che non sussistono alternative all’accesso tramite gli strumenti indicati. Il buono è nominativo ed è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso.

Le FAQ presenti sul sito evidenziano quanto segue:

  • il valore del buono non può superare l’importo di 60 euro, non è cedibile e non incide nel calcolo dell’ISEE;
  • in sede di compilazione dell’istanza presente sull’applicazione web viene richiesta l’autocertificazione del reddito attraverso la spunta di un’apposita casella;
  • non è necessario l’ISEE;
  • il bonus deve essere richiesto a titolo personale ovvero per conto di un minore fiscalmente a carico effettuando un accesso per ogni richiedente;
  • i figli maggiorenni, anche se fiscalmente a carico, devono provvedere autonomamente alla richiesta del buono;
  • è necessario specificare il Gestore del servizio di trasporto presso il quale verrà acquistato l’abbonamento annuale o mensile.

Il buono verrà emesso per il tramite del portale e sarà contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza.

La normativa è contenuta nel Decreto Aiuti (decreto-legge n.50 del 17 maggio 2022 – art. 35), convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis (decreto-legge n.115 del 9 agosto 2022 – art. 27) e, da ultimo, con il Decreto Legge  n. 5 del 14 gennaio 2023 (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Resta ferma la detrazione del 19% prevista dall’art. 15 comma 1 lett. i-decies) del TUIR, sulla spesa rimasta a carico del beneficiario del buono e per un importo non superiore a 250 euro.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN