Nel vasto panorama fiscale italiano, l’anno 2024 porterà una svolta non indifferente per tutti i contribuenti titolari di partita IVA in regime forfettario che emettono ancora le fatture in modalità cartacea. A partire dal prossimo anno (salvo proroghe), nessuno sarà escluso da questo importante cambiamento che ha già rivoluzionato il modo in cui fatturiamo e registriamo le transazioni commerciali: l‘obbligo della fatturazione elettronica.
In questo articolo, esploreremo in sintesi cosa comporta l’obbligo di fatturazione elettronica per questi contribuenti, come devono prepararsi a questo cambiamento e quali benefici possano aspettarsi da questo nuovo obbligo fiscale.
L’avvento della fatturazione elettronica per i privati nel 2019 ha rappresentato una tappa fondamentale nella modernizzazione del sistema fiscale italiano. Questa innovazione, che per prima ha riguardato le medie e grandi aziende e i professionisti, dal prossimo anno coinvolgerà tutti i contribuenti in regime forfettario, spingendoli a rivedere e modificare la loro gestione fiscale e contabile.
A partire dal 2024 termina infatti il cosiddetto “regime transitorio” per i soggetti che rientrano nel regime forfettario. Dal prossimo 1° gennaio 2024 tutti i contribuenti forfettari dovranno emettere le fatture in formato elettronico per le operazioni attive effettuate.
Al momento, sono obbligati all’emissione della fattura elettronica dallo scorso 1° luglio 2022, i contribuenti forfettari che hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25 mila euro nel corso del 2021.
Il chiarimento era arrivato dalla stessa Agenzia delle Entrate, con la FAQ del 22 dicembre 2022 n. 150 che chiariva l’ambito di applicazione dell’articolo 18 del D.L. 36/200 che ha introdotto l’obbligo di fatturazione per i contribuenti in regime forfettario.
Per tutti gli altri soggetti in regime forfettario lo stesso obbligo della fatturazione elettronica sarebbe decorso dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022.
Come potranno organizzarsi i contribuenti in regime forfettario per emettere le fatture elettroniche?
Per emettere le fatture elettroniche, i contribuenti in regime forfettario potranno avvalersi dei servizi gratuiti offerti dall’Agenzia delle Entrate, accedendo all’area riservata del relativo sito internet e cliccando sulla sezione “Fatture e corrispettivi”.
Dopo avere effettuato l’accesso alla sezione “Fatture e corrispettivi” occorrerà cliccare su “Fatture elettroniche e conservazione” e una volta entrati sarà possibile scegliere il tipo di fattura elettronica da emettere (fattura ordinaria, fattura semplificata, fattura pubblica amministrazione) e proseguire nella compilazione di tutti i dati.
In alternativa, i contribuenti in regime forfettario potranno acquistare e utilizzare uno dei tanti software e/o servizi a pagamento messi a disposizione dai vari operatori di mercato. L’obbligo di adottare la fatturazione elettronica richiederà a tutti di abbracciare nuove tecnologie e di dotarsi di software specializzati per gestire la fatturazione elettronica in modo agevole e pratico.
Questi software gestionali sono dotati di numerosi strumenti e funzioni che semplificano la vita ai contribuenti consentendo loro di risparmiare tempo, ridurre i rischi di errore, emettere fatture conformi alla normativa, accedere da qualsiasi luogo alle proprie fatture, archiviare e organizzare tutte le fatture in modo digitale in tutta sicurezza.
Molti software permettono di impostare promemoria e notifiche per le scadenze delle fatture. Questo aiuta a garantire che i pagamenti siano effettuati in tempo, evitando ritardi e incassi in ritardo. Inoltre, offrono numerose funzionalità di generazione di rapporti e analisi finanziarie che consentono di ottenere una panoramica sul totale fatturato nell’anno, sul numero di prodotti/servizi venduti e sugli incassi delle fatture.
Anche per questi contribuenti, la tradizionale emissione e conservazione delle fatture cartacee diventerà un ricordo del passato, sostituita da un processo digitale che promette di aumentare l’efficienza e tenere tutto sotto controllo attraverso il proprio PC.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN