Brutte notizie per i contribuenti che riponevano speranze nel bonus acqua potabile. L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento del 22 marzo 2024, ha fissato al ribasso la percentuale del credito d’imposta spettante a chi lo ha richiesto per le spese sostenute nel 2023.
La Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020) ha introdotto, con la finalità di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Purtroppo per i contribuenti che hanno inviato la domanda con la speranza di ottenere una sostanziosa agevolazione, il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. 153000 del 16 giugno 2021 prevede che la percentuale di tax credit fruibile da ciascun richiedente non sia pari al 50% della spesa sostenuta ma “al credito d’imposta indicato nella comunicazione validamente presentata moltiplicato per la percentuale resa nota con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 31 marzo di ciascun anno, con riferimento alle spese sostenute nell’anno precedente. Detta percentuale è ottenuta rapportando il limite di spesa previsto per ciascun periodo d’imposta all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante dalle comunicazioni validamente presentate”. L’ammontare dei crediti d’imposta richiesti in relazione alle spese sostenute nel 2023 è stato pari a 23.255.702 euro a fronte di 1,5 milioni di euro di risorse disponibili, pertanto l’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento del 22 marzo 2024, ha stabilito che la percentuale del bonus acqua effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 6,45% (1.500.000 / 23.255.702) del credito richiesto.
Limite di spesa previsto | Ammontare credito d’imposta risultante dalle comunicazioni presentate | Percentuale spettante |
1.500.000 | 23.255.702 | 6,45% (1.500.000 / 23.255.702) |
La somma può essere utilizzata in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6975. Per le sole persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo è prevista la possibilità di utilizzare il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN